
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 16 Luglio 2025
Maturità, «volano» i 100: è boom nei licei di Bergamo. Exploit anche nei tecnici
I PRIMI RISULTATI. Voto massimo per 175 studenti: erano 114 l’anno scorso. Raddoppiano al Sarpi, record al Mascheroni. E brillano pure i professionali.
Aumentano i voti tra 71 e 90, crescono i 100 (in 11 scuole sulle 17 prese in esame) e in più di un istituto si fanno spazio anche le lodi. Ecco la sintesi della Maturità 2025 nelle scuole superiori della città.
Qui, una prima panoramica in attesa della sintesi complessiva che, come consuetudine, verrà diffusa al termine di tutte le operazioni da parte dell’Ufficio scolastico regionale. I voti migliorano rispetto allo scorso anno: 175 gli studenti premiati con il 100 al termine di questa Maturità contro i 114 del 2024, 28 i 100 con lode quest’anno contro le 27 dello scorso anno. Anche la fascia intermedia si allarga e anche gli istituti tecnici e professionali, storicamente penalizzati nelle statistiche, iniziano a brillare con risultati di eccellenza. Una Maturità, dunque, che premia il lavoro quotidiano, l’impegno costante e che sembra raccontare una generazione più consapevole e preparata, non solo rispetto ai «colleghi» della tornata precedente, ma anche e soprattutto di quelli che hanno affrontato l’esame prima del Covid.
I voti migliorano rispetto allo scorso anno: 175 gli studenti premiati con il 100 al termine di questa Maturità contro i 114 del 2024, 28 i 100 con lode quest’anno contro le 27 dello scorso anno
La situazione nei licei
Il Liceo classico Sarpi mostra una vera e propria esplosione nei risultati alti: gli studenti che hanno ottenuto un voto tra 91 e 99 passano da 20 a 54, mentre i 100 sono più che raddoppiati, salendo da 10 a 22. Cala drasticamente la fascia più bassa: solo 9 ragazzi tra 60 e 70 (erano 27 nel 2024). «Gli esiti degli esami di Stato 2025 testimoniano in modo inequivocabile la straordinaria qualità della formazione offerta dal nostro liceo – commenta il dirigente Claudio Ghilardi –. Il successo dei nostri diplomati nel percorso universitario è, poi, una costante conferma di questa eccellenza, manifestandosi in tutte le tipologie di studi. Di fronte a queste prove, leggere talvolta che il classico sta perdendo il suo fascino o, peggio ancora, sia una scuola superata, provoca tristezza. Al contrario, siamo di fronte a uno dei percorsi formativi di eccellenza che merita di essere valorizzato, promosso e incentivato se desideriamo costruire un futuro migliore sotto ogni profilo».

(Foto di Yuri Colleoni)
Al primo posto per numero di 100 c’è il Liceo scientifico Mascheroni che conferma un trend positivo, con 23 studenti da 100 (erano 17 nella Maturità 2024), ma si nota anche un forte incremento della fascia 71-80 di 31 studenti in più. «Siamo contenti di essere riusciti a valorizzare il lavoro personale e di classe svolto dagli studenti con la guida attenta dei loro docenti», commenta la dirigente Paola Caterina Crippa. Il Liceo scientifico Lussana, invece, presenta una Maturità più «in equilibrio», con un lieve calo nei voti intermedi, ma un incremento importante nella fascia 91-99 e 16 studenti che hanno ottenuto 100 (uno in più del 2024) e 5 anche la lode. Il Liceo Secco Suardo mostra un miglioramento nei risultati, in particolare nella fascia 71-80 (da 62 a 71) e 100 (da 10 a 14) e una leggera riduzione dei voti più bassi. «Sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti. Come si può vedere dai numeri, tanti alunni hanno raggiunto il voto massimo e tanti una votazione tra 91 e 99; questo, oltre che essere un traguardo importante per i ragazzi, è anche per me motivo di grande orgoglio», dice la dirigente del Suardo, Manuela Nicosia.
«La Maturità – spiega la preside dei Licei dell’Opera Sant’Alessandro, Annamaria Gabbiadini – non è solo una verifica finale, ma un momento che permette di cogliere le reali competenze degli studenti, dimostrando padronanza, spirito critico e originalità ed esprimendo ciò che si è diventati lungo il suo percorso con le proprie inclinazioni. Un momento in cui l’individualità viene finalmente riconosciuta e valorizzata. Ed è questo ciò che davvero conta, dentro e fuori dalla scuola»
Il Liceo linguistico Falcone , registra invece una lieve flessione nei 100 (da 19 a 12) e nelle lodi (da 4 a 2), ma cresce nelle fasce 81-90 (da 48 a 59), segno di una solidità generale. «Molto spesso, purtroppo, le flessioni sono dovute al fatto che l’Esame di Stato non garantisce automaticamente il massimo risultato, anche per gli studenti più brillanti. Si tratta di un esame a punti, dove i crediti accumulati durante il percorso scolastico rappresentano una base, ma è all’esame che gran parte della valutazione si decide. Ma ci tengo sempre a ricordare agli studenti che è la vita, non solo un singolo esame, a riconoscere e valorizzare i talenti individuali», dice la preside del Falcone, Gloria Farisè. I 100 volano e sfiorano il raddoppio al Liceo artistico Manzù che guadagna anche nella fascia 81-90, segno che il percorso di maturazione artistica e tecnica si sta consolidando.

(Foto di Yuri Colleoni)
Positivi anche i risultati nei Licei dell’ Opera Sant’Alessandro. «La Maturità – spiega la preside, Annamaria Gabbiadini – non è solo una verifica finale, ma un momento che permette di cogliere le reali competenze degli studenti, dimostrando padronanza, spirito critico e originalità ed esprimendo ciò che si è diventati lungo il suo percorso con le proprie inclinazioni. Un momento in cui l’individualità viene finalmente riconosciuta e valorizzata. Ed è questo ciò che davvero conta, dentro e fuori dalla scuola. È questa la sfida che i nostri studenti hanno saputo raccogliere e affrontare con serietà, preparazione, coraggio e umanità. Ricordo sempre che l’Esame di Stato non si esaurisce in un numero. Il suo valore più profondo resta nella traccia che lascia nei ragazzi, nella consapevolezza che matura in loro, e nella possibilità di guardare al futuro con maggiore libertà, responsabilità e fiducia».

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