Monopattini, ecco i modelli smart che «bacchettano» i conducenti

Mobilità . Presentati i nuovi gestori: entro marzo in arrivo 7-900 mezzi dotati di telecamere e sistema vocale per rimproverare chi non rispetta le regole.

Parcheggio nelle aree dedicate per contrastare la sosta selvaggia dei monopattini in sharing (pena il sovrapprezzo nel noleggio) e, sui mezzi di Bit, una telecamera che, tramite messaggio vocale, bacchetta l’utente quando va sul marciapiede o ha un passeggero «a bordo». Arriva anche un «bip-bip» che si attiva in automatico per avvisare i pedoni del sopraggiungere del mezzo. Da oggi, mercoledì 2 marzo, in città sono arrivati i nuovi monopattini delle due società, Bit e Lime, che hanno vinto il bando pubblicato dal Comune di Bergamo nei mesi scorsi. Entro fine mese saranno a disposizione tra i 700 e i 900 mezzi, assicurati, con targa e, novità, dotati di frecce, come esplicitamente richiesto da Palafrizzoni. Un servizio retto dalle logiche di mercato, sul quale però la Giunta ha espresso precisi indirizzi. Come la possibilità di portare altri 600 mezzi (per operatore) se necessario, «ad esempio in occasione di alcuni eventi, penso alla Festa delle luci nei giorni scorsi – fa un esempio l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni -. A differenza del precedente bando (del 2022, ndr), quando il tetto massimo era fisso a 1.400, abbiamo introdotto una certa flessibilità».

Le aree di sosta dedicate

Nelle prossime settimane il Comune provvederà a creare aree sosta dedicate ai monopattini nelle piazze e dove l’ampiezza del marciapiede lo consente. Saranno inoltre ricavati stalli di sosta nelle strisce «bianche» riservate ai motocicli, possibilità prevista dalla legge. Obiettivo, contrastare il parcheggio selvaggio: «Come è stato fatto per la BiGi – spiega Zenoni -, realizzeremo delle postazioni virtuali segnalate a terra con strisce e pittogrammi, circa 80-90 aree di sosta. In alcuni stalli per motocicli e bici ricaveremo altri posti, segnalati anche con appositi cartelli con il simbolo del monopattino. Chi non parcheggerà negli stalli pagherà un sovrapprezzo nel servizio, come per la BiGi: a oggi su 100 bici, 95 finiscono nelle postazioni dedicate e solo 5 fuori. Puntiamo a una fortissima riduzione del parcheggio disordinato. Ma il bilancio del servizio è sicuramente positivo».

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