Monterosso, sosta fuori dal centro anziani. «Raffica di multe», scoppia il caso

Via Leonardo da Vinci.La denuncia dell’Adiconsum a cui si sono rivolti molti dei pensionati sanzionati. Il Comune: «Auto in divieto, nessun accanimento».

Multe a raffica negli ultimi giorni in via Leonardo da Vinci, vicino al Centro anziani di Monterosso. «È singolare che i vigili di Bergamo si accaniscano a dare multe a pensionati che lasciano in sosta sulla strada la macchina per recarsi al Centro anziani», dice Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo, associazione alla quale molti dei «tartassati» con la sanzione da 29,90 euro si sono rivolti, per chiedere un intervento. «Nessuna tolleranza pur sapendo che si tratta di soste obbligate per permettere piccoli momenti di convivialità e ritrovarsi insieme per fare due chiacchiere, qualche partita a carte o a tombola. Una maggior sensibilità da parte degli assessorati sarebbe necessaria nei confronti degli anziani, almeno nelle zone dove si ritrovano, considerato che oramai parcheggiare a Bergamo è diventato un lusso».

Da anni le persone che frequentano il Centro parcheggiano sulla strada convinti che ci sia una sorta di tolleranza, invece ecco il regalo natalizio servito: «Mai nessuno era venuto a contestare la sosta, forse bastava avvisare prima di procedere a dare multe a raffica ai pensionati, la maggior parte dei quali vive con grosse difficoltà economiche. Spesso sono persone che hanno difficoltà a deambulare e quindi avere la possibilità di sostare vicino al luogo di ritrovo è fondamentale». Adiconsum chiede all’Assessorato competente di intervenire al fine di consentire di poter parcheggiare: i pochi posti a disposizione sono usati dai residenti e gioco forza gli anziani sono costretti a parcheggiare nelle zone ora non consentite. «Sarebbe necessario – conclude Busi – valutare la riduzione della zona di divieto. Il problema è già stato sollevato dai responsabili del Centro, ma senza alcun esito».

La replica del Comune

Da Palazzo Frizzoni fanno sapere che «i parcheggi in tutto il quartiere sono liberi e gratuiti», risulta quindi «fuori luogo la lamentela sull’utilizzo da parte dei residenti». «La porzione di via fronte Cte – continuano dal Comune – è divieto di sosta per la presenza di una curva in pendenza, in prossimità della confluenza pedonale di una via secondaria di fronte all’ingresso del Cte con diversi attraversamenti pedonali e dalla curva in questione transitano i bus della linea 6. L’estensione delle aree di sosta a lato strada in quel punto genererebbe situazioni di pericolosità».

L’assessorato alla Mobilità precisa di non aver ricevuto richieste di ampliamento del parcheggio nell’area da parte dei frequentatori del Cte. «L’intervento della polizia locale – precisano dal Comune –  scaturisce da una segnalazione da parte di un cittadino. Di qui la necessità di sanzionare la sosta dei veicoli sull’isola di traffico, come da codice della strada. La polizia locale sanziona veicoli in sosta vietata, sui quali non sono esposti segnali o indicazioni che mostrano età, reddito, ceto sociale, condizioni economiche dei proprietari. È chiaro che l’accusa di vessazione degli anziani in difficoltà economica sia destituita di fondamento».

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