Nascite giù del 3%, sopra la media italiana. In controtendenza la città: 784 bimbi

In Bergamasca. I dati Istat hanno confermato nel 2022 il calo che, a livello nazionale, è all’1,9%. Il capoluogo registra un leggero aumento. Leggi l’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola mercoledì 22 marzo.

Il bilancio è negativo, di nuovo. Il dato finale delle nascite nel 2022 conferma la sostanza delle proiezioni dei mesi scorsi: la natalità in Bergamasca è tornata in calo, tornando a percorrere quella parabola di continua discesa che nel 2021 si era invece interrotta. Solo un’illusione, dunque, e non l’inizio di una primavera demografica. Le cifre diffuse lunedì dall’Istat raccontano, infatti, che lo scorso anno in provincia di Bergamo sono nati 7.461 bambini: 233 in meno rispetto ai 7.694 del 2021. In proporzione la contrazione è del 3,03% (con un leggero miglioramento rispetto alle previsioni basate sui primi tre trimestri, che proiettavano un dato finale del -4%): nel 2021 c’era stato invece un flebile incremento dello 0,27%, nel 2020 il crollo delle nascite aveva invece toccato il parziale record del -7,27%.

Nell’ultimo anno, tra l’altro, la Bergamasca ha fatto peggio della media nazionale: a livello italiano il calo delle nascite è stato «solo» dell’1,9%. L’Italia ha comunque toccato il minimo delle nascite (392.598), scendendo sotto la soglia psicologica dei 400mila neonati.

Tredici anni di regressione delle nascite

L’ultima fotografia dell’Istat dà così conto di una tendenza difficile da invertire, quasi impossibile. Analizzando gli ultimi vent’anni dell’intera provincia di Bergamo (le singole annualità dal 2003 al 2022), per 13 anni s’è registrata una regressione delle nascite rispetto all’anno precedente, mentre per 7 anni ha resistito il segno più. Lo spartiacque è il 2009: quell’anno i neonati in Bergamasca avevano toccato il picco di 12.080, lo scorso anno sono invece calati appunto a 7.461 (con una differenza di 4.619 nati, -38%). Quanto alla città, i dati del Comune segnalano invece una (contro) tendenza positiva, seppur minima: nel 2022 in città (il dato è riferito a chi è effettivamente residente in città, non al numero dei parti all’ospedale «Papa Giovanni») sono nati 784 bambini, contro i 783 del 2021 e i 763 del 2020; nel 2009, al top della natalità, in città però erano nati 1.126 bebè.

Approfondisci l'argomento su L'Eco di Bergamo di mercoledì 22 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA