«Noi, aggrediti per un pallone»
Un ferito, caccia agli assalitori

Torre Boldone, ventunenne in ospedale con un taglio all’addome. L’amico: «Assurdo, è avvenuto in centro e di giorno». Minorenni gli autori.

«Oltre che per le ferite inferte al mio amico Nicola, siamo allibiti per il fatto che un’aggressione del genere sia accaduta in pieno giorno e nel cuore di Torre Boldone. E sarebbe potuta finire molto peggio». Invece Nicola, 21 anni, del paese, ha riportato un taglio all’addome, suturato con una ventina di punti e una sospetta frattura di uno zigomo.

Il tutto perché lui e altri tre amici – tutti tra i 18 e i 21 anni, di Torre Boldone – avevano seguito un gruppetto di 7 ragazzini di origine magrebina che si erano impossessati del pallone che i primi stavano utilizzando, poco prima, per una partita di calcetto nel parco di via Da Vinci. «Ci troviamo lì tutte le domeniche ed eravamo dieci contro dieci – spiega Damiano, uno dei ragazzi presenti, coetaneo del ferito – ed erano circa le 17. Noi dieci siamo tutti tra i 18 e 21 anni, mentre i nostri avversari erano più giovani, tra i 15 e i 16 anni, tutti abitanti nella zona. A un certo punto sono arrivati al parco 7 o 8 ragazzini di colore per salutare i nostri avversari, che conoscevano. Al termine di un’azione la palla è finita sulla strada e quei ragazzi l’hanno presa e se ne sono andati via. Noi non li avevamo mai visti prima».

La lite e l’aggressione

A quel punto la partita si interrompe e i giocatori delle due squadre si cambiano. «Nicola ha però voluto recuperare la palla – prosegue Damiano –: così io e altri due amici lo abbiamo seguito fino al piazzale del mercato, dove Nicola ha chiesto tre o quattro volte, in modo gentile, di ridarci il pallone. Ci sembrava infatti un gesto infantile. Di tutta risposta questi ci prendevano in giro, tirandosi la palla sopra le nostre teste. Così Nicola si è messo muso a muso con uno e ha sentenziato: dammi la palla. Ma l’altro, senza dire nulla, gli ha sferrato un pugno in pieno volto». Quasi inevitabilmente è scoppiata una lite: «Ci hanno spintonato: alla scena hanno assistito anche alcuni passanti – aggiunge Damiano –. Poi quel gruppetto si è allontanato verso la fermata del tram: è stato a quel punto che ho notato che il viso di Nicola sanguinava e che presentava un taglio di 15 centimetri all’addome».

I soccorsi

Immediata la richiesta di soccorso al 112: sul posto sono arrivate automedica e ambulanza del 118, oltre ai carabinieri. «Non abbiamo visto il coltello durante l’aggressione – prosegue l’amico del ferito –, ma una lesione del genere non può che essere compatibile con un’arma da taglio». I ragazzi hanno poi sporto denuncia in questura a Bergamo, dove ieri si sono presentati per ricostruire i fatti. Carabinieri e polizia sono sulle tracce del gruppetto di aggressori.Il ventunenne ferito è stato dimesso e domani dovrà sottoporsi a una visita per le lesioni al viso.

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