Nuova vita per l’ex casello di via Bianzana a Bergamo, sarà una ciclofficina

La riqualificazione. La struttura, in stato di abbandono, verrà rigenerata a servizio della rete di percorsi della zona. Valore 250 mila euro, i soldi dal Pnrr: lavori al via durante l’estate.

La mobilità dolce come volano per il recupero e la riqualificazione dell’ex casello ferroviario di via Bianzana, destinato a rinascere grazie ai fondi in arrivo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nell’edificio troverà infatti spazio una ciclofficina a servizio della rete di percorsi ciclopedonali della zona. Mentre l’area esterna verrà attrezzata con rastrelliere dotate di prese di ricarica per e-bike e colonnine per l’auto-manutenzione delle biciclette. Quest’ operazione di rigenerazione urbana, dal valore di 250mila euro (di cui 10mila comunali), è realtà grazie a una finanziamento statale di 240mila euro (in totale sono quasi 500mila, se si considera anche quelli per via Negrisoli).

La Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica relativa all’immobile, già di proprietà del Demanio e poi acquisito dal Comune. L’ex casello di via Bianzana, presumibilmente realizzato a inizio Novecento nell’ambito della linea ferroviaria per la Valle Seriana (di collegamento tra Bergamo, Ponte Selva e Clusone), versa da anni in condizioni di degrado e abbandono. «Il suo restauro è quantomai strategico, visto che si trova a due passi dalla fermata della Teb e dalla pista ciclopedonale ma anche dal futuro complesso di Chorus Life (che il gruppo Costim sta realizzando nell’ex Ote, tra le vie Serassi e Bianzana) - ha spiegato Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana -. In primavera ci sarà la gara per l’assegnazione dei lavori, che partiranno durante l’estate: l’obiettivo è concludere il cantiere all’ex casello entro la fine del 2023. Sistemeremo soppalco e facciate, oltre a eseguire il consolidamento statico e il rifacimento della copertura. Parliamo di un intervento di ristrutturazione e restauro che consentirà di rigenerare ulteriormente la zona».

Al piano terra verrà realizzato un unico ambiente con soppalco nel quale troverà sede il servizio di accoglienza e di riparazione/vendita pezzi di ricambio della ciclofficina. Ci sarà anche un bagno assistito per disabili. L’accesso alla ciclofficina da parte degli utenti verrà realizzato dall’area verde antistante ad essa. Al primo piano è prevista la demolizione parziale del solaio e del tramezzo per la creazione di un soppalco destinato a deposito dei ricambi per le biciclette.

Il collegamento tra i due piani sarà garantito da una nuova scala a chiocciola in ferro, al posto di quella esistente in legno. Sulla copertura della struttura sarà posizionato un impianto fotovoltaico (potenza prevista di 5,20 KW) destinato alla produzione dell’energia elettrica necessaria al consumo della ciclofficina e dei punti di ricarica per le biciclette elettriche: in linea con gli obiettivi del Pnrr, l’intervento non punta solo alla promozione della mobilità sostenibile (su due ruote), ma anche al perseguimento del risparmio energetico tramite sistemi rinnovabili. L’area esterna, attrezzata a servizio della ciclofficina, sarà ampliata con la rimozione dell’attuale marciapiede. «L’ex casello - ricorda l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni - sorge in posizione strategica e il suo recupero è fondamentale per la ciclabilità cittadina: da lì passa la T1, la tramvia Bergamo-Albino, e la ciclabile parallela verso la Valle Seriana, ma in futuro ci sarà anche la T2 verso la Valle Brembana, che condividerà con la T1 parte delle fermate nel capoluogo, e l’annessa pista verso Ponteranica e oltre. La nuova ciclofficina si candida a punto strategico, in chiave turistica, per le partenze delle gite per Clusone o Piazza Brembana. Va in questa direzione la scelta delle postazioni ricarica: le bici elettriche sono molto amate e utilizzate dai turisti. Ma abbiamo posto attenzione anche ai pendolari, che potranno fruire del nuovo servizio data la vicinanza con il polo di Chorus Life, dotato di parcheggio d’interscambio. Capitolo gestione della ciclofficina: dopo l’estate lavoreremo al bando».

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