Nuovi alberi, uno su 4 morti per la siccità: giovedì il focus su «L’Eco di Bergamo»

L’emergenza . Si tratta di 294 esemplari piantati tra il 2021 e il 2022. Pronto il servizio di bagnature straordinarie: un investimento da 150mila euro.

Cortecce tenere ustionate dal sole cocente e apparati radicali troppo giovani per reggere tanti giorni di siccità. Sono 294 gli alberi, piantati tra novembre 2021 e marzo 2022, che sono morti, il 25% del nuovo patrimonio arboreo messo a dimora dal Comune di Bergamo per potenziare il polmone verde cittadino. Segni di sofferenza delle essenze si erano palesati la scorsa estate, situazione che aveva spinto l’amministrazione comunale a correre ai ripari con un piano straordinario delle bagnature, mettendo in conto una spesa massima di 125mila euro. Un «servizio di soccorso bagnature», così lo chiamano in assessorato al Verde pubblico che, viste le premesse meteo, «verrà riproposto per la prossima stagione estiva», investendo altri 150mila euro annuncia l’assessore Marzia Marchesi. Da «proteggere» ci sono altri 1.300 nuovi alberi piantumati dallo scorso autunno fino a marzo.

«Il cambiamento climatico è ormai tangibile»

Un tema di scottante attualità, non solo a Bergamo quello della siccità. Il focus cittadino che verrà proposto sul giornale di domani, giovedì 23 marzo, proporrà anche le riflessioni su verde e cambiamenti climatici, ma anche i suggerimenti dell’agronomo Mario Carminati: «Il cambiamento climatico - dice - sembrava qualcosa di lontano, invece il fenomeno è ormai molto tangibile. Lo abbiamo visto l’anno scorso, con la mancanza di piogge da un lato e il caldo torrido dall’altro. Alcune piante, le più sensibili e le più giovani, avevano la corteccia ustionata, il tronco era segnato, molte altre erano stressate. Il cambiamento climatico non è più qualcosa di lontano».

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