Oltre 9.500 interventi per i vigili del fuoco: più soccorsi e incidenti

I DATI. Giovedì 4 dicembre si festeggia la Patrona, poi la festa a febbraio. Il comandante: nuovo iter regionale in caso di calamità. Alle 10 la Messa in Santa Caterina celebrata dal Vescovo.

Oltre 9.500 interventi – precisamente 9.506 – dall’inizio di quest’anno, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2024, quando furono 9.200, con un aumento del 3,3%. È il bilancio numerico dell’impegno dei vigili del fuoco sul territorio bergamasco in questo 2025.

La festa della Patrona, Santa Barbara

Nel pomeriggio di giovedì 3 dicembre i pompieri celebrano la loro Patrona, Santa Barbara: alle 10 il Vescovo, monsignor Francesco Beschi, celebrerà la Santa Messa al Santuario della Beata Vergine Addolorata in Borgo Santa Caterina, alla presenza delle autorità civili e militari della città e della provincia. La celebrazione sarà preceduta, al comando di via Codussi, dall’alzabandiera, alle 9.30, con il prefetto Luca Rotondi, che deporrà una corona di fiori al monumento ai caduti.

Quest’anno la festa avrà una novità organizzativa. Non si svolgeranno oggi, come negli anni scorsi, le premiazioni dei vigili del fuoco benemeriti: la cerimonia è stata infatti prevista, come per tutta Italia, per il prossimo 27 febbraio. Dal prossimo anno, infatti, accanto alla festa patronale del 4 dicembre (che viene celebrata dal 1940, anno in cui Santa Barbara è diventata ufficialmente la patrona dei pompieri), è stata fissata quale festa di fondazione del corpo la data del 27 febbraio.

Proprio come avviene per l’Arma dei carabinieri e la polizia di Stato, che festeggiano in due distinte circostanze i patroni (la Virgo Fidelis e San Michele Arcangelo) e le relative feste di fondazione, lo stesso farà dal 2026 anche il corpo nazionale dei vigili del fuoco, in occasione dell’87° anniversario di fondazione. «In primis ci tengo a ringraziare il personale per il lavoro svolto a beneficio della collettività – spiega il comandante provinciale Vincenzo Giordano –. Dal punto di vista operativo in questo 2025 abbiamo purtroppo registrato un incremento di interventi per gli incidenti stradali che, come confermano le statistiche provinciali, sono aumentati. In crescita anche i soccorsi alle persone. Il motto che è stato scelto per l’anniversario di fondazione del corpo del prossimo 27 febbraio è “Lì dove serve”. Aggiungerei anche “quando serve”, perché è importante la tempestività nei nostri interventi».

La convenzione con la Regione

A tal proposito, è stata stipulata a livello regionale una nuova convenzione tra la Regione e la direzione regionale dei vigili del fuoco che velocizza l’iter di arruolamento in caso di calamità naturali: «Nel caso di allerta meteo arancione o rossa – prosegue il comandante –, la convenzione prevede che i comandi interessati possano preventivamente richiamare in servizio il personale per potenziare i dispositivi in vista degli interventi emergenziali».

I dati degli interventi del 2025

Quest’anno il numero maggiore di interventi, il 17,4% del totale dei 9.506, ha riguardato soccorsi a persone. Dato seguito dagli incendi, pari al 16,7%, che sono poi gli interventi per i quali i vigili del fuoco sono maggiormente noti. Nel 10% dei casi i pompieri sono intervenuti per aprire porte bloccate, nel 9,1% per incidenti stradali, nell’8,3% per rimuovere alberi pericolanti, nel 4,8% per bonifica da insetti, nel 4,8% anche per salvataggio di animali, nel 4,3% per fughe di gas, nel 3,7% per dissesto di elementi costruttivi, nel 3,4% per danni d’acqua in genere, nel 3,1% per ascensori bloccati e solo nell’1% per ricerche di persone e prosciugamenti.

I numeri dell’organico bergamasco

In tutto i vigili del fuoco operativi in provincia di Bergamo sono 466: di questi, 301 (un dato in carenza rispetto a quanto prevederebbe la legge a pieno regime) sono «permanenti», ovvero svolgono l’attività di vigile del fuoco come professione lavorativa e operano tra il comando provinciale di via Codussi in città e i distaccamenti di Dalmine, Clusone, Zogno e Orio al Serio. I vigili del fuoco sono 217, mentre i capireparto e i capisquadra sono 105. «Abbiamo in atto dei concorsi a livello nazionale per nuove assunzioni, che dovrebbero diventare effettive all’inizio dell’anno nuovo – aggiunge ancora il comandante Vincenzo Giordano – e anche corsi interni di avanzamento di carriera da vigile del fuoco a caposquadra».

I restanti 165 vigili del fuoco sono invece volontari, distribuiti nei distaccamenti di Treviglio, Gazzaniga, Lovere, Romano di Lombardia, Madone e Credaro. I volontari, benché svolgano un’altra professione, hanno una preparazione identica a quella dei loro colleghi permanenti.

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