Patenti, «sforbiciata» agli esami arretrati. Motorizzazione: «I tempi si riducono»

Burocrazia Grazie al supporto dei sei esaminatori in più, da ottobre mantenuta la media mensile di 2mila prove. «Entro fine anno situazione ottimale».

«Per raggiungere la situazione ottimale bisognerà arrivare ad avere tra i 4 e i 5mila esami di guida arretrati e potremmo riuscire ad avvicinarci a questa soglia entro la fine dell’anno». Così Vincenzo Valenti, direttore della motorizzazione civile di Bergamo, Lecco, Como e Sondrio, conferma un bilancio positivo alla motorizzazione di Bergamo, con la situazione degli esami di guida in netto miglioramento.

«Per raggiungere la situazione ottimale bisognerà arrivare ad avere tra i 4 e i 5mila esami di guida arretrati e potremmo riuscire ad avvicinarci a questa soglia entro la fine dell’anno»

Da ottobre ad aprile, infatti, la media mensile si è sempre mantenuta sopra i 2000 esami di guida e questo sta permettendo di recuperare anche parte dell’arretrato, visto che si calcola che la media annuale dovrebbe essere 18-19mila: se a novembre gli esami di guida arretrati ammontavano a circa 9.500, ad oggi (compresa la programmazione di maggio) sono circa 7.500 e ci si potrebbe avvicinare alla normalità entro la fine dell’anno, arrivando ad avere 4-5mila esami arretrati. «L’azzeramento dell’arretrato è praticamente impossibile - precisa Valenti - perché il conteggio dei fogli rosa in giacenza inizia dal giorno stesso in cui gli allievi superano la prova di teoria, ma poi devono fare le guide obbligatorie e spesso non sono sufficienti: i più bravi per potersi preparare hanno bisogno di almeno 2 mesi e in quel periodo il foglio rosa risulta in giacenza».

«Nel complesso - continua il direttore della Motorizzazione di Bergamo -, ci stiamo dando molto da fare e siamo, quindi, soddisfatti di come si sta lavorando». Questo miglioramento sta permettendo anche di diminuire l’attesa tra l’esame teorico e quello di guida che negli ultimi anni era salita a 6-7 mesi ed ora è scesa a circa 4 mesi e mezzo. «L’obiettivo - spiega Massimo Flaccadori, segretario provinciale dell’associazione Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica) e presidente del Consorzio Abc - è tornare ai 2-3 mesi canonici e ci stiamo avvicinando: anche in questo caso, c’è stato un rilevante miglioramento negli ultimi mesi.

«Più in generale, siamo soddisfatti, anche perché nell’arco di 6-7 mesi abbiamo abbassato di 2.000 esami l’arretrato»

Più in generale, siamo soddisfatti, anche perché nell’arco di 6-7 mesi abbiamo abbassato di 2.000 esami l’arretrato e ci teniamo anche a ringraziare il direttore della Motorizzazione per l’ascolto, la collaborazione e la disponibilità: ha rispettato la parola data e, finalmente, stiamo iniziando a vedere i frutti del nostro impegno, dopo alcuni anni davvero difficili (a partire dalla vicenda giudiziaria che ha coinvolto la motorizzazione nel 2018, ndr): tra l’altro, prima del 2020 stavamo iniziando a recuperare, ma poi è arrivata la pandemia e tutto si è bloccato, mentre adesso da qualche mese stiamo viaggiando su numeri importanti».

Il trend degli esami di guida, quindi, è positivo e dovrebbe continuare su questa linea anche nel mese di maggio, visto che sono stati programmati circa 2.300 esami di guida. «Continuando di questo passo - conferma Flaccadori - ci potremmo avvicinare ad una situazione di normalità per la fine dell’anno, quindi per noi il bilancio è sicuramente positivo». Passando agli esami teorici, nella bergamasca non ci sono problemi, nonostante nei giorni scorsi il direttore generale per la motorizzazione, Pasquale D’Anzi, abbia fatto sapere che Toscana e Lombardia sono le regioni dove più candidati sono in attesa di svolgere l’esame di teoria della patente (71.600 in Lombardia, lo 0.87% rispetto alla domanda potenziale, calcolata su un bacino di persone tra i 14 e gli 80 anni, a fronte di una media nazionale dello 0.67%).

«Continuando di questo passo, ci potremmo avvicinare ad una situazione di normalità per la fine dell’anno»

«Da questo punto di vista - sottolinea Flaccadori -, la provincia di Bergamo è virtuosa e, praticamente, non ci sono tempi d’attesa: quando un candidato è pronto, infatti, può sostenere l’esame teorico nel giro di 15 giorni». Più in generale, la situazione degli esami è nettamente migliorata anche grazie al supporto di 6 esaminatori in più, operativi alla Motorizzazione di Bergamo da agosto dell’anno scorso. «Stanno dando un contributo sostanziale - precisa il segretario provinciale di Unasca - e da ottobre il lavoro è stato davvero intenso». «Poi, è vero che c’è ancora del lavoro da fare perché l’arretrato degli esami di guida è ancora importante - conclude Flaccadori -, ma sicuramente siamo sulla giusta strada e possiamo dire che non c’è più un allarme rosso come un anno fa».

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