Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 12 Novembre 2025
Pellegrinaggio in Turchia col Vescovo. «Nella culla della Chiesa primitiva»
A GIUGNO. Dai luoghi di San Paolo e San Giovanni alle meraviglie di Istanbul e della Cappadocia: le tappe saranno piene di fede e storia. Le iscrizioni sono già aperte.
Si svolgerà in Turchia dal 23 al 30 giugno l’annuale pellegrinaggio diocesano, accompagnato dal Vescovo Francesco Beschi, e organizzato da Ovet. Sarà un viaggio con mete anche turistiche, ma soprattutto connotato dalla visita a luoghi significativi per la storia della Chiesa. «La Turchia è considerata la “culla della Chiesa primitiva” – spiega don Luca Della Giovanna, direttore dell’Ufficio pastorale dei pellegrinaggi – perché qui si è strutturata la Chiesa. Avremo modo di seguire le orme di San Paolo, che in Turchia fondò le prime comunità cristiane, quelle che troviamo come destinatarie delle sue Lettere. In Turchia si sono svolti i primi concili ecumenici e ricorderemo quello di Nicea del 325, di cui quest’anno ricorre il 1700° anniversario. Con esso si giunse alla prima professione di fede e alla affermazione dell’unità della Chiesa. Successivamente saremo ad Efeso dove nacquero le comunità giovannee, nate da San Giovanni che la tradizione dice giunto qui con Maria. Visiteremo la presunta casa di Maria sul monte Efeso».
«Avremo modo di seguire le orme di San Paolo, che in Turchia fondò le prime comunità cristiane, quelle che troviamo come destinatarie delle sue Lettere»
Altro luogo interessante incluso nel percorso del pellegrinaggio è la Cappadocia, una delle mete turistiche più note, ma «oltre alla bellezza del luogo – continua don Della Giovanna – questa zona è stata fucina del monachesimo orientale con i padri cappodoci». «Oltre alla Cappadocia – aggiunge Paolo Morosini di Ovet – tra le mete classiche turistiche c’è Istanbul dove i pellegrini compiranno una visita guidata». «La città che fu prima Costantinopoli, capitale dell’Impero romano d’Oriente – ricorda don Luca – ci permetterà di cogliere quello che rimane dell’Impero bizantino e visitare i luoghi della fede islamica». Istanbul offre un altro stimolo forte legato alla fede: «Nella città – spiega don Luca – ha operato monsignor Angelo Roncalli dal 1935 al 1944 come “Delegato apostolico in Turchia e in Grecia”. Probabilmente avremo un incontro con l’attuale vicario apostolico di Istanbul, con cui celebreremo la Messa nella Cattedrale del Santo Spirito».
Iscrizioni aperte e programma
Le iscrizioni per il pellegrinaggio sono già aperte e chiuderanno a fine gennaio. Il programma prevede la partenza da Milano Malpensa (con trasferimento in bus da Bergamo) per Istanbul, dove si terrà la prima celebrazione eucaristica che segnerà l’inizio del pellegrinaggio. Il secondo giorno si rimarrà nella città, l’antica Costantinopoli, con la visita guidata ai luoghi più significativi della città, tra cui la basilica bizantina di Santa Sofìa (oggi moschea), la fontana del sultano Ahmet III, la Moschea Blu, il Palazzo Topkapi, principale residenza dei sultani ottomani. È prevista anche una minicrociera serale sul Bosforo. Il terzo giorno dopo la celebrazione eucaristica nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, i pellegrini raggiungeranno in bus Ankara, la moderna capitale turca fondata da Mustafà Kemal detto «Atatürk», padre della patria. Ci sarà tempo per una sosta a Iznik, l’antica Nicea, sul luogo in cui si celebrò il primo concilio ecumenico.
Da Ankara ci si sposterà passando per la regione dei «Laghi salati» (Tuz Gölü) e Ürgüp, in Cappadocia a cui sarà dedicata un’intera giornata di visita. Altra tappa dalla Cappadocia a Konya, l’antica Iconio, che si estende su un’immensa pianura ai piedi della catena del Tauro: fu qui che San Paolo fondò una comunità cristiana nel suo primo viaggio missionario. Nei giorni successivi si raggiungeranno il sito archeologico di Hierapolis (Gerapoli), le «cascate pietrificate» di origine calcarea e l’antica città di Efeso con una visita guidata alla biblioteca di Celso; all’Odeon; al tempio di Adriano; alla basilica bizantina in cui si celebrò il concilio di Efeso; al «grande teatro» dove avvenne la discussione tra Paolo e gli argentieri del tempio di Artemide. L’ultimo giorno la celebrazione eucaristica conclusiva si svolgerà nella cattedrale cattolica di San Giovanni evangelista.
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