Piazzale Marconi, in corso l’abbattimento di 6 alberi in gravi condizioni

Bergamo. L’operazione è iniziata lunedì 21 novembre. Il Comune: «L’indagine eseguita a inizio mese ha rivelato che erano in condizioni di pericolosità estrema. Entro dicembre le nuove piantumazioni».

È iniziata da mattina lunedì mattina l’operazione di abbattimento di 6 alberi in piazzale Marconi risultati in gravi condizioni. In particolare, spiega il Comune in una nota, si tratta di un Acer negundo, due Aesculus hippocastanum, una Magnolia grandiflora, un Pinus wallichiana e un Pinus nigra «che la V.T.A. - Visual Tree Assessment, l’indagine per la valutazione delle condizioni strutturali dell’albero eseguita nei primi giorni di novembre, ha rivelato essere gravemente compromessi, senescenti e prossimi al disseccamento completo, in condizione di pericolosità estrema». «A compensazione dell’abbattimento – spiega ancora Palazzo Frizzoni – è stato predisposto un piano di reintegro con ippocastani della varietà carnea ed altre essenze in corso di definizione maggiormente adeguate alle esigenze ambientali del contesto. L’intervento si concluderà entro fine dicembre con anche le nuove piantumazioni».

Sul piazzale si sta realizzando in questi giorni l’intervento previsto dal Comune di Bergamo: un progetto, approvato nella Giunta dello scorso 22 settembre, che prevede l’eliminazione del vialetto che dall’infopoint turistico si snoda fino all’inizio di via Bonomelli, ma anche la piantumazione di nuovi ippocastani, a reintegro di quanto era stato eliminato negli anni scorsi e mai più ripristinato. Arriveranno nuove siepi, a delimitare in modo verde l’area intorno all’infopoint e, infine, al posto del vialetto verrà inserito terreno verde e drenante, in linea quindi con l’orientamento assunto dall’Amministrazione in tema di politiche ambientali. A completamento, nella porzione di piazzale in questione, sarà implementata l’illuminazione pubblica, migliorando la sicurezza nelle ore serali.

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo di martedì 22 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA