Rapina a casa Facchinetti, la pista della banda dei vip

Le indagini. Gli inquirenti stanno confrontando l’assalto alla villa del cantante con la rapina al pastaio De Cecco in Abruzzo e quelle ad altri noti imprenditori di Iseo e Franciacorta: stesso modus operandi, caccia a banditi dell’Est.

Puntavano a un lauto bottino, gioielli e orologi di valore, ma non hanno trovato né casseforti né collezioni di Rolex. I tre rapinatori che domenica sera hanno sequestrato per «35 minuti terribili» come lui stesso ha pubblicato sui social, Roby Facchinetti e la sua famiglia, se ne sono andati con 4mila euro in contanti, un paio di orologi (ma un Rolex era in realtà una riproduzione) e gioielli per un bottino ancora da quantificare, ma non certo quello che i tre malviventi si aspettavano. Erano convinti che il cantante, nella villa all’angolo tra via del Lazzaretto e via Baioni, tenesse molto più di ciò che effettivamente hanno trovato. Ed è per questo che hanno insistito, con i volti coperti dai passamontagna, minacciando e puntando le pistole contro il cantante e sua moglie, suo figlio Roberto e la sua compagna.

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