Riapre dopo il restauro Casa Suardi in piazza Vecchia: tre giorni di festa -Foto

L’EVENTO. Torna a risplendere dopo il restauro, la bellezza di Casa Suardi restituita alla città. Guarda le foto.

La cerimonia prevede uno spettacolo curato dal Teatro Tascabile di Bergamo e, dopo il taglio del nastro, l’opportunità di visitare le sale espositive della sede, i locali di fruizione dei servizi e, eccezionalmente, i locali-deposito nei quali è conservato il patrimonio di documenti dell’Archivio storico comunale dal 1100 al 1950, quello proveniente dagli archivi di alcuni architetti, da materiali iconografici e testimonianze della storia di Bergamo.

Animano la visita alcune incursioni musicali a cura degli studenti del Conservatorio Gaetano Donizetti del Politecnico delle Arti di Bergamo.

Lo spettacolo del Teatro Tascabile

Affidato al Teatro tascabile di Bergamo, l’evento, che prenderà il via alle 17 di venerdì 15 marzo, consiste in uno spettacolo-festa di piazza dal ritmo allegro e incalzante, un momento di «gioia pubblica» per salutare la nuova destinazione di Casa Suardi.

Lo spettacolo prevede la partecipazione diretta dei cittadini, adulti o bambini, presenti in Piazza Vecchia. Una festa collettiva che intende celebrare la funzione pubblica di Casa Suardi e recuperare il senso di appartenenza alla comunità. Un Arlecchino ospite in città racconterà, dalle finestre delle Biblioteca Angelo Mai, la storia di Casa Suardi e dell’Archivio storico mentre, dal cielo, pioveranno «stampe antiche» che uniranno simbolicamente i due palazzi inondando la piazza e gli spettatori.

Sarà uno spettacolo magico che vedrà il coinvolgimento attivo del pubblico presente e la partecipazione straordinaria di Claudia Contin Arlecchino, de Il circolo dei Narratori. Associazione Il Cerchio di Gesso APS, del Gruppo Scout Torre Boldone - reparto Pegaso, di Luca Piallini, Stefano Ulivieri, Teatrandum Associazione Culturale, Teatro Potlach, Teatro tascabile di Bergamo. La regia è affidata al Teatro tascabile di Bergamo

Il programma dell’apertura al pubblico

Il programma proseguirà con l’apertura al pubblico di Casa Suardi anche sabato 16 e domenica 17 marzo, dalle 10 alle 17, con l’esposizione di alcuni tra i pezzi più significativi conservati. L’accesso sarà libero sia in Casa Suardi sia a Palazzo Nuovo.

Nella giornata di sabato 16, dalle 9.30 alle 12.30, il Salone Furietti in Palazzo Nuovo ospiterà una Giornata di studi dal titolo Casa Suardi. Gli Archivi storici comunali. La conservazione e la fruizione delle fonti archivistiche, con interventi della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, di storici dell’Università di Bergamo e di giornalisti, coordinati dalla responsabile della Biblioteca.

Uno scrigno prezioso che custodisce la storia della città

Casa Suardi sarà principalmente sede dell’Archivio storico del Comune di Bergamo; qui sono conservati documenti che risalgono al 1100 fino al 1950 riguardanti la storia di Bergamo. La struttura dispone di 1500 metri di moderne scaffalature che consentono finalmente di riunire l’Archivio che, per motivi di spazio, da quasi 20 anni è stato diviso in due sedi - Palazzo Nuovo e un deposito esterno.

Le operazioni di trasferimento, effettuate da una ditta specializzata, che sono durante quasi un mese sotto l’attenta sorveglianza degli archivisti in forza alla Mai, hanno riguardato non solo l’Archivio storico comunale, ma anche altre raccolte documentarie e iconografiche, preziose testimoni della nostra città: la Raccolta di pergamene, la Raccolta dei disegni di Giacomo Quarenghi, gli archivi degli architetti Virginio Muzio, Luigi Angelini, Pino Pizzigoni, Camillo Galizzi, Abramo Bugini, Nestorio Sacchi e, recentissime donazioni pervenute dagli eredi, Sandro Angelini e Giuseppe Gambirasio.

Le raccolte Bergamo illustrata, Stampe, Cartografia, Manifesti, e tanti altri materiali hanno trovato posto in 13 cassettiere, per un totale di quasi 200 cassetti.

Le 12 vetrine espositive consentiranno ai visitatori di prendere visione dei documenti, mostrati a rotazione all’interno delle teche. Il primo piano dell’edificio, arricchito da uno spazio accoglienza, sala letture e spazi di consultazione per documenti di grandi dimensioni, è infatti aperto alla libera visita, durante l’intero arco di apertura della struttura. Il secondo resta invece riservato esclusivamente agli addetti ai lavori.

I lavori di riqualificazione nel dettaglio

L’obiettivo dell’intervento di riqualificazione è stato recuperare il primo e il secondo piano dell’immobile fermando il lento degrado in corso, permettendo la messa in funzione del palazzo e consentendo di apprezzarne la storicità e la bellezza.

Trattandosi di un ambito vincolato dalla Soprintendenza, i lavori hanno previsto innanzitutto interventi di consolidamento strutturale (statico e sismico) e di conservazione degli apparati decorativi rimasti, migliorandone gli spazi attraverso minimi interventi di trasformazione e addizione. Infine, si è proceduto con i lavori per adeguare gli impianti, elettrici, di sicurezza e di riscaldamento e raffrescamento, garantendo il minor impatto sull’edificio.

Il progetto, del valore di 2,3 milioni di euro, è stato finanziato in gran parte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il Comune di Bergamo si è infatti aggiudicato, nell’ambito del bando per la rigenerazione urbana, un finanziamento di oltre 1,8 milioni di euro. L’Amministrazione è al lavoro per finanziare e realizzare anche il secondo lotto di restauro di Casa Suardi, quello che si concentra su facciate e spazi limitrofi.

Le dichiarazioni istituzionali

«Riaprire questo luogo vuol dire molte cose. Prima di tutto restituire ai cittadini uno scrigno prezioso nel cuore di Piazza Vecchia che conserva e tutela la storia della città. Ma anche permettere al patrimonio archivistico e bibliografico tra i più importanti in Italia di avere finalmente una collocazione adeguata e di assoluto prestigio. In ultimo, significa dare nuovo impulso alla vocazione nazionale e internazionale della Biblioteca Mai che, attraverso questa nuova Casa, potrà accogliere al meglio cittadini e studiosi interessati a scoprire la storia di Bergamo attraverso una documentazione ricca e di valore inestimabile.» N adia Ghisalberti, assessora alla Cultura

«Dalla possibile vendita ai privati alla restituzione alla città e alla collettività. È questo, in estrema sintesi, il significato vero del grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni per rendere Casa Suardi una casa della cultura dei cittadini di Bergamo». Francesco Valesini, assessore al Patrimonio

«Lunedì 18 marzo alle ore 9, Casa Suardi aprirà le porte a studiosi, ricercatori e, non ultimo, a tutti coloro che hanno desiderio e curiosità di visionare i documenti che testimoniano la storia della città in un luogo di grande bellezza pari alla magnificenza del patrimonio in essa conservato». Cristiana Iommi, Direttrice della Biblioteca civica Angelo Mai

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