Sanità: liste d’attesa, arrivano i primi (timidi) segnali di miglioramento

L’ANALISI. Dai dati pubblicati dalle Asst bergamasche si colgono criticità, come per oculistica e interventi di ernia inguinale, ma anche i primi risultati.

Alti e bassi. Con molto lavoro da fare, ma anche con qualche timido risultato. Qual è lo stato di salute delle liste d’attesa? È questa – probabilmente – la principale sfida del sistema sanitario, oltre che la principale preoccupazione dei cittadini. I dati oggettivi, quelli messi a disposizione dalle Asst (le Aziende sociosanitarie territoriali, in sostanza gli ospedali pubblici) come da normativa nell’«area trasparenza» dei propri siti, restituiscono un mosaico complesso: alcune specialità più di altre rimangono critiche, altre mostrano dei primi segnali di miglioramento rispetto al recente passato. Oculistica e gli interventi per l’ernia inguinale ad esempio – per citare due tra le prestazioni più gettonate, tra specialistica ambulatoriale e ricovero chirurgico – evidenziano i tempi più alti, mentre un dato di fondo è noto: le prime visite viaggiano più veloci delle visite di controllo, e analogamente le prestazioni con priorità alta hanno una performance decisamente più alta rispetto a quelle con priorità «P» (cioè «programmabile», dove molto più frequentemente si sfora rispetto ai temi massimi previsti).

Asst «Papa Giovanni»

Nella propria «area trasparenza», l’Asst «Papa Giovanni» pubblica dati relativi alle prime visite, riferiti a «giorni campione» e con ultimo aggiornamento riferito ai tempi medi di aprile 2023 (da inizio anno è cambiato il criterio di pubblicazione, non è possibile tracciare un immediato confronto col 2022). Per una colonscopia con priorità P il tempo medio d’attesa è di 44 giorni; per una Tc del capo 19 giorni, per una mammografia bilaterale (priorità P) 80 giorni, per una Tc del torace (priorità P) 94 giorni. Una prima visita pneumologica con priorità U può bastare un giorno, se la priorità è P ne servono 80. Si va più in là se la prima visita è l’esame complessivo dell’occhio: 109 giorni con priorità P, un giorno se invece la priorità è U.

Dal «Papa Giovanni» spiegano che nel 2022 è stato «pienamente centrato l’obiettivo regionale assegnato che prevedeva un’offerta pari al 110% di quella erogata nel 2019». Proprio per questa annualità il «Papa Giovanni» aveva ricevuto dalla Regione 4 milioni – che derivavano dal mancato raggiungimento dell’obiettivo da parte di altri erogatori – come riconoscimento della produzione aggiuntiva rispetto al budget originariamente assegnato. Per quanto riguarda gli esami più richiesti, «ci sono certamente prestazioni per cui l’utenza avverte forte la criticità di accesso, non solo nell’ambito della nostra Asst, ma a livello provinciale e regionale – prosegue la nota –. Tra queste certamente rientrano le colonscopie. Anche in questo caso lo sforzo del nostro personale è al massimo: oltre a garantire l’emergenza 24 ore su 24 in Pronto soccorso e sulle prestazioni per interni, per gli esami di screening e per quelli ambulatoriali, i nostri medici gastroenterologi endoscopisti hanno aderito al piano di ripresa per garantire un maggior numero di prestazioni al pubblico, riuscendo così a offrire oltre 2.000 prestazioni l’anno scorso tra esami ambulatoriali e screening. Tutto ciò con un organico di 6 persone, che gestisce anche 4 posti letto di degenza. Per altre discipline come l’oculistica e la dermatologia le criticità presenti sul territorio derivano anche dalla difficoltà di reclutare specialisti disponibili a lavorare nell’ambito del Ssn».

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Asst Bergamo Est

Sempre nella propria «area trasparenza», l’Asst Bergamo Est mette a disposizione i dati riferiti ai tempi medi entro cui sono effettuati i ricoveri per interventi chirurgici (anche qui si fa riferimento alla rilevazione di aprile). Una colecistectomia laparoscopica in classe B (da effettuare entro 60 giorni) può essere effettuata in media entro 38 giorni ad Alzano (in deciso miglioramento rispetto alla rilevazione dello scorso autunno), mentre per una riparazione d’ernia inguinale mediamente la performance è a più velocità: se in classe A (cioè con intervento da eseguire entro 30 giorni) il tempo medio d’attesa è di 19 giorni a Seriate, 34 giorni ad Alzano, 33 a Piario e 8 a Lovere, in classe C (intervento entro 180 giorni) il dato è di 235 giorni per Alzano, 227 giorni per Piario e 32 per Lovere. È nei parametri ad esempio l’intervento chirurgico per un melanoma in classe A (entro 30 giorni), che in media è svolto entro 24 giorni a Seriate ed entro 11 ad Alzano, mentre il trend è variegato per gli interventi per protesi d’anca: in classe B (entro 60 giorni) il tempo medio d’attesa è di 62 giorni a Piario e 95 giorni a Lovere, in classe C (entro 180 giorni) la media è di 186 giorni a Piario.

Asst Bergamo Ovest

Per l’Asst Bergamo Ovest, nell’«area trasparenza» si trovano dati riferiti complessivamente a tutte le priorità (non è cioè presente il dato disaggregato a seconda delle priorità, e sono esclusi i controlli programmati), e gran parte degli esami «campione» è in linea con quanto si osservava lo scorso autunno. Per una colonscopia con endoscopio flessibile il tempo medio d’attesa è di 56 giorni a Treviglio e 116 a Romano, per la Tc del collo il tempo medio è di 23 giorni a Romano, per la Tc del torace si attendono 20 giorni a Treviglio e 39 giorni, per una radiografia dell’esofago servono 16 giorni a Treviglio e 98 a Romano, per un eco(color)doppler dei tronchi sovraaortici s’impiegano 92 giorni a Treviglio e 12 a Romano, per un’ecografia di grossi vasi addominali la media è di 73 giorni a Treviglio: quest’ultimo è tra i dati in miglioramento.

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