Sant’Alessandro in Colonna, fine d’anno in preghiera con la Luce di Betlemme

Bergamo. Sabato 31 dicembre si è tenuta la veglia di preghiera con l’accensione delle lampade dalla Luce di Betlemme, la fiamma che arde perennemente nella basilica della Natività in Terrasanta.

L’accensione della Luce di Betlemme. La lettura del Messaggio di Papa Francesco per la 56ª Giornata mondiale per la pace. L’adorazione eucaristica nel silenzio e la Messa a mezzanotte. Questi momenti intensi hanno caratterizzato la veglia di preghiera, sabato sera, ultimo giorno dell’anno, che si è tenuta nella basilica di Sant’Alessandro in Colonna. La veglia si è aperta con il suggestivo gesto dell’accensione delle lampade attingendo dalla Luce di Betlemme, che è la fiamma che arde perennemente nella basilica della Natività in Terrasanta e portata in Sant’Alessandro in Colonna lo scorso 18 dicembre dagli scout dell’Agesci, dove resterà esposta fino a domenica. Come tanti hanno già fatto in queste settimane, tutti potranno attingere alla fiamma per portarla nelle proprie case o nelle proprie parrocchie. Un gruppo di Casnigo è stato fra i primi a compiere questo gesto già il 18 dicembre, che poi hanno portato a piedi la fiamma nel loro paese, accolti dal sindaco e dal parroco. Sono stati poi letti alcuni brani biblici di questo tempo liturgico e il prologo di San Giovanni.

La seconda parte della veglia si è aperta con la consegna sia del Messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale di quest’anno, sul tema «Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace», sia di diverse preghiere sulla pace di diversi autori. Alle 23,30 un rintocco delle campane della basilica ha dato il via all’adorazione eucaristica silenziosa. A mezzanotte, mentre si udivano i botti di Capodanno, la celebrazione della Messa. «Non siamo numerosi — ha detto all’omelia il prevosto monsignor Gianni Carzaniga —, ma ciò non importa. È bello e significativo che si possa proporre un fine d’anno diverso, nel quale si prega per tutti e si vuole rappresentare tutti intorno alla luce di Betlemme, intorno alla pace e intorno all’Eucarestia con cui si inizia il nuovo anno, offrendo al Signore le primizie del 2023». Quindi il ricordo della scomparsa di Papa Benedetto XVI. «È stato ricercatore della Luce nel segno del dialogo fra intelligenza e fede». La prima edizione della veglia in basilica si era svolta nell’anno 2008, raccogliendo l’iniziativa che don Davide Pelucchi, attuale vicario generale, aveva proposto per i giovani che frequentavano la Scuola vocazioni giovanili e quanti lo desideravano e che si svolgeva nella chiesa di San Giuseppe dei Preti del Sacro Cuore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA