Senzatetto di 46 anni trovato morto in via Locatelli a Bergamo

IL LUTTO. L’uomo di origine indiana conosciuto alla Caritas e al Patronato, qualche volta dormiva sotto il porticato della chiesa di San Marco, dove è stato rinvenuto senza vita nella mattinata di martedì 23 settembre.

Bergamo

Il corpo senza vita è stato notato nella tarda mattinata di mercoledì 23 settembre. Si tratta di un s enzatetto di origini indiane di 46 anni, Dadrah Manjinder, noto alla Caritas sin dal 2013, quando aveva chiesto per la prima volta un aiuto. Era solito recarsi al Patronato per mangiare, lavarsi e dormire, ma qualche volta passava la notte in strada.

Talvolta l’uomo dormiva anche sotto i portici della chiesa di San Marco, in via Locatelli, in pieno centro a Bergamo.

Da una testimonianza raccolta in mattinata, sembra che l’uomo nella serata di lunedì 22 settembre si sia sporto dal cornicione che delimita il porticato della chiesa e sia caduto malamente a terra sul marciapiede sottostante, battendo la testa e procurandosi una ferita. Un passante ha chiamato i soccorsi che sono arrivati con un’ambulanza della Croce Rossa, ma l’uomo ha rifiutato il ricovero. I sanitari lo hanno medicato e gli hanno lasciato un sacchetto di ghiaccio, lo stesso che è stato ritrovato nei pressi del cadavere in mattinata. La morte sarebbe sopraggiunta tra le 8 e le 10 di martedì mattina: alle 8 infatti alcuni volontari gli avevano portato la colazione, che l’uomo non ha però consumato. Alle 10 una passante si è accorta che non respirava e ha dato l’allarme

Sul posto i carabinieri del nucleo investigativo di Bergamo e la polizia locale.

Il pm della Procura di Bergamo Emanuele Marchisio ha disposto l’autopsia sul corpo di Dadrah Manjinder, per fugare ogni dubbio sulla morte del clochard.

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