
Cronaca / Bergamo Città
Domenica 10 Agosto 2025
«Siamo l’Asl, telefoni ai nostri uffici». Ma è una truffa che prosciuga il credito
LA SEGNALAZIONE. In un sms la richiesta di chiamare l’ente, che non esiste più. Si resta in attesa fino ad azzerare il saldo.
Truffe telefoniche, tema sempre più sentito. Tra chiamate anonime, finte forze dell’ordine e richieste di denaro in seguito a fantomatici incidenti accaduti a parenti che spesso non esistono.
Il tentativo di truffa
La strategia è sempre la stessa: fare leva su argomenti sensibili per spaventare i cittadini e farli cadere nella trappola. Come nel caso della segnalazione arrivata alla nostra redazione da parte di un cittadino di Bergamo: al centro i servizi sanitari. «Mi era già capitato e questa volta non ci sono cascato», ci racconta. Come funziona la truffa? Spiega il lettore: «Si riceve un sms da un numero insospettabile, con l’indicazione di chiamarne un altro, che inizia per 89, per comunicazioni importanti da parte dell’Asl. Chiamato quel numero, si rimane in attesa finché non viene prosciugato tutto il credito telefonico. Questa volta non ci sono cascato perché mi era già capitato altre due volte in passato. E sempre qualche giorno prima di una visita medica programmata, a rendere il messaggio ancora più credibile».
Consigli utili
Già un mese fa, proprio Ats Bergamo ha segnalato questo specifico tentativo di truffa. Con alcuni consigli utili: intanto il messaggio fa riferimento a una fantomatica «Asl», ente che non esiste più, da oltre un decennio sostituito - appunto - dall’Ats. E attenzione al prefisso: se il numero inizia per «89», si tratta di «numerazione a sovrapprezzo», con una tariffa maggiorata rispetto alle chiamate tradizionali: basta contattarli per vedere, in pochissimo tempo, il proprio credito prosciugato. Ats Bergamo ricorda che i canali ufficiali sono disponibili su ats-bg.it.
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