Sicurezza, arrivano 90 militari dell’Arma

I rinforzi. Marescialli e carabinieri assegnati a stazioni e comandi di Bergamo e provincia: tra loro 15 donne. Il comandante Alessandro Nervi: «Con queste nuove unità potenziamo la vigilanza e il presidio del territorio».

Arrivano i rinforzi, peraltro da tempo auspicati. Novanta militari dell’Arma, tra nuovi marescialli e carabinieri, sono stati assegnati a stazioni e comandi della Bergamasca e andranno a coprire diversi posti rimasti vuoti per pensioni e trasferimenti, rafforzando così il presidio del territorio, in termini di sicurezza e ordine pubblico.

Usciti dal 9° e 140° corso

Gran parte dei 90 militari dell’Arma, usciti dagli appositi percorsi di formazione, già in questi giorni è stata distribuita capillarmente nell’intera provincia orobica, proporzionalmente alle carenze di organico che erano emerse. Ogni compagnia (Bergamo, Clusone, Treviglio e Zogno) ha ricevuto rinforzi e in quasi tutte le 50 stazioni disseminate nella Bergamasca ci sono stati innesti. All’interno di queste «forze fresche» ci sono anche una quindicina di donne: l’età media dei nuovi rinforzi è piuttosto bassa, perché si tratta di giovani appena usciti dal 9° corso per marescialli e dal 140° per carabinieri (che hanno l’obbligo di restare per quattro anni nel luogo di assegnazione).

Innesti capillari

«Abbiamo mandato i nuovi militari nelle stazioni e nelle tenenze per il rinforzo della vigilanza e del presidio del territorio: opereranno come “front office”, ovvero come primo contatto con il cittadino – ha spiegato Alessandro Nervi, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Bergamo –. Queste unità servono per rimpinguare l’organico già operativo in modo da migliorare la presenza dell’Arma nell’intera provincia. Il loro innesto è in rapporto alla situazione di sotto organico esistente, che in alcuni casi era veramente significativo, ma anche in relazione alle esigenze delle varie attività operative».

Arrivi e partenze

A giugno, durante le celebrazioni per il 208° anniversario dell’Arma, era stato evidenziato come nella Bergamasca mancassero all’appello oltre 100 militari. «C’erano tra i 130 e 140 posti vacanti, di cui alcuni poi rimpiazzati: quello di arrivi e partenze è un dato fluido, in continuo e costante aggiornamento – ha aggiunto il comandante provinciale Alessandro Nervi –. Al momento siamo in una condizione di sotto organico fisiologica a tutto il resto d’Italia. E quindi, alla luce dei numeri nazionali, i nostri sono confortanti».

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Piano Lamorgese

I 90 nuovi militari bergamaschi fanno parte dei 704 carabinieri che tutta la Lombardia sta accogliendo in questi giorni: a Milano, per esempio, è previsto l’arrivo di 125 nuovi carabinieri in città, parte dei 228 assegnati a tenenze e compagnie del comando provinciale di Milano, che vanno a completare il piano annunciato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. «Colgo l’occasione per ringraziare tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine che quotidianamente sono al lavoro per garantire sicurezza e do il benvenuto ai 704 nuovi carabinieri che opereranno in Lombardia – ha dichiarato in una nota il presidente della Regione, Attilio Fontana – . La presenza del maggior numero possibile di donne e uomini in divisa sul territorio contribuisce a rendere più serena la vita dei cittadini».

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