Taxi, il Comune di Bergamo torna alla carica: «In città servono altre 40 licenze»

LA RICHIESTA. Palafrizzoni ha di nuovo sollecitato l’adeguamento alla Regione. Zenoni: «La domanda nel 2022 proprio per fare fronte all’anno della Cultura».

A fine novembre il Comune aveva chiesto alla Regione di attivarsi per rilasciare 40 nuove licenze per i taxi relativi alla città, ma ad oggi questa istanza è ancora sul tavolo regionale. Una richiesta che, come fanno sapere da Palazzo Lombardia, è in corso di verifica con un serie di analisi quantitative e qualitative delle richieste dei vari territori (tra questi, c’è anche il Comune di Milano che ha richiesto 1.000 licenze, ndr) e dei flussi per ogni singolo Comune interessato. Istanza che il Comune aveva portato avanti anche in vista dell’anno della Capitale della Cultura ma che ad oggi, con la kermesse al suo giro di boa, non è stata ancora accolta.

Per questo, Palazzo Frizzoni insiste: «Riteniamo sia necessario - conferma l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni - migliorare il servizio del trasporto pubblico non di linea in città». «Abbiamo collaborato con i tassisti bergamaschi per utilizzare tutte le possibilità offerte dall’attuale situazione e vorrei ringraziarli per il loro lavoro e il loro impegno». «Riteniamo però in parallelo - continua Zenoni - che serva aumentare il numero di licenze sul nostro territorio, perché, pur facendo parte del bacino aeroportuale, il servizio in città richiede maggior presenza. Nel novembre 2022 abbiamo avanzato una richiesta per nuove licenze a Regione Lombardia, a cui sono seguiti due solleciti, per il momento senza seguito». «Speriamo di poterci incontrare - conclude l’assessore - per discutere delle modalità di questo ampliamento».

Flussi turistici

Nel frattempo, i tassisti bergamaschi si stanno impegnando per affrontare i flussi turistici inevitabilmente aumentati anche e soprattutto per la concomitanza con la Capitale della Cultura. «Stiamo riuscendo a gestire bene la situazione - afferma Massimo Cocchiara, presidente del Consorzio tassisti bergamaschi (Co.ta.be) -, anche grazie al fatto che circa 3 mesi fa, in accordo con il Comune di Bergamo, abbiamo ottenuto un’integrazione di una decina di licenze con l’arrivo di alcuni tassisti provenienti prevalentemente dal Milanese». Ora nel Comune di Bergamo sono presenti 41 licenze, alle quali se ne aggiungono 10 tra Orio al Serio, Grassobbio e Seriate e, appunto, una decina di esterni. «A nostro giudizio - precisa Cocchiara - 5-10 in più potrebbero bastare».

L’unica criticità che rileva Cocchiara riguarda il weekend, in particolare la domenica: «Con l’orario festivo - dice il presidente di Co.ta.be - le corse sono minori e c’è un’elevata richiesta di taxi che diventa difficile da gestire. Per questo sarebbe auspicabile un aumento delle corse di bus nel week end, soprattutto in città». La conferma di una situazione sotto controllo almeno durante i giorni feriali arriva anche da una rapida verifica sul campo: venerdì scorso alle 13.25, per esempio, in stazione una giovane ragazza ha chiamato il radiotaxi e, dopo meno di 10 minuti, è arrivato un mezzo. Sempre in stazione, tra le 13.30 e le 14 sono passati almeno 8 taxi e nessuno è rimasto in attesa. Situazione sotto controllo anche allo scalo di Orio al Serio, dove intorno alle 15.30 non c’erano persone in attesa con otto mezzi per soddisfare eventuali richieste.

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