Torre del Gombito, operai «acrobati» per verificare stabilità e sicurezza

L’INTERVENTO. Dopo la caduta di calcinacci di metà ottobre, il Comune ha assegnato i lavori. Brembilla: «Da valutare se siano sfaldamenti superficiali o se servirà un restauro complessivo».

Sospesi su funi e scalpello alla mano scandaglieranno ogni pietra della torre del Gombito, verificando la sua solidità e quella delle malte che fanno da collante tra gli elementi lapidei in arenaria. Le speciali maestranze sono pronte a intervenire sull’antico manufatto che lo scorso 15 ottobre perdeva del materiale dall’alto dei suoi 52 metri, fortunatamente senza provocare danni a persone o cose, al crocevia tra via Lupo, San Lorenzo e la Corsarola. Parallelamente, il Comune «sfrutterà» la presenza degli operai «acrobati» per ripulire dalle erbe infestanti il Campanone, monumento simbolo di piazza Vecchia.

Lavori affidati a una ditta specializzata

Gli uffici dei Lavori pubblici hanno affidato l’incarico ad una ditta specializzata, la Ediliziacrobatica (nomen omen) di Milano che, spiega l’assessore competente Marco Brembilla, «a giorni eseguirà l’intervento sulla torre di Gombito, picchettando ogni pietra, così da togliere eventuale materiale che si sta sfaldando». I tecnici si caleranno dalla cima della torre medievale con speciali imbracature e piano piano, «picchettando» gli elementi lapidei, rimuoveranno il materiale che rischia altrimenti di cadere a terra. Questa tipologia di intervento potrebbe essere risolutivo nel caso in cui si trattasse di sfaldamenti «superficiali» e non troppo diffusi. Se invece emergeranno criticità, spiega l’assessore Brembilla, «dovremo procedere con un restauro complessivo, elaborando un progetto che dovrà avere il benestare della Sovrintendenza. Al momento però non abbiamo ancora gli elementi per fare una valutazione».

Si ripulirà anche il Campanone

La stessa impresa lavorerà, sempre nei prossimi giorni, sulla manutenzione del Campanone, intervento particolarmente significativo, sull’orologio che da secoli scandisce i tempi della città. Anche in questo caso gli operai specializzati si caleranno dall’alto con funi e imbracatura, andando a ripulire la facciata nord che, scrivono gli uffici comunali, «risulta coperta da infestanti vegetali». Si interviene in contemporanea sui due monumenti anche per risparmiare denaro pubblico, dato che, scrivono gli uffici, «è necessaria la verifica e messa in sicurezza della torre del Gombito, per questioni di economicità, l’operatore procederà anche con la necessaria pulizia della torre del Campanone». Marco Brembilla sottolinea l’attenzione costante sul patrimonio: «In una città storica come Bergamo è necessario programmare interventi di manutenzione, anche solo per i danni provocati dagli agenti atmosferici, ed è il caso del Campanone. L’occasione per eseguire nelle prossime settimane questa pulizia arriva con un altro intervento, in questo caso di tipo straordinario e di messa in sicurezza, sulla torre di Gombito».

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