Traffico di cuccioli dall’estero, condanne a Rimini. Indagini anche a Bergamo

La condanna. Dovranno anche versare un risarcimento a Legambiente Emilia-Romagna di cinquemila euro, gli imputati condannati per associazione per delinquere finalizzata all’importazione di cani, maltrattamento di animali e truffa.

Il Tribunale collegiale di Rimini ha chiuso con condanne che vanno da un massimo di quattro anni e tre mesi a un minimo di un anno e undici mesi, l’inchiesta avviata nel 2019 dalla polizia di frontiera di Rimini che aveva eseguito sette misure cautelari, di cui tre mandati di arresto europeo per importatori e rivenditori di animali.

L’indagine aveva toccato diverse città tra cui anche Bergamo oltre a Rimini, Torino, Napoli. L’importatore di cuccioli di razze pregiate in Italia attraverso la Slovacchia, è stato condannato a 4 anni e 3 mesi, ma nel business c’erano anche un commerciante di animali di Rimini (condannato a 2 anni e 11 mesi) e un 45enne di Napoli (condannato a 1 anno e 11) che forniva i documenti falsi per il trasporto e la vendita.

L’indagine, era stata denominata «Luxury Dog» e coordinata pm Paola Bonetti che per il principale indagato aveva chiesto in corso di processo una condanna a 8 anni di reclusione. Partita nel 2018 dalle denunce di una quarantina di padroni di cuccioli morti pochi giorni dopo la consegna, la Procura aveva quindi ipotizzato anche il reato di maltrattamento, ma secondo i legali difensori, tra cui gli avvocati Massimiliano Baietta, Cristian Guidi e Piergiorgio Tiraferri, non vi sarebbero perizie a riprova del maltrattamento subito dagli animali durante il trasporto in Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA