Trasporto pubblico locale, sbloccati 1,6 milioni per la Bergamasca

L’ORDINANZA. Via libera del Consiglio di Stato alla sospensiva della sentenza del Tar. I 400mila euro mensili sospesi ripristinati sino a dicembre. Lucente: notizia importante. Marino: in gennaio l’udienza di merito.

La vicenda non è ancora conclusa, ma si profila una boccata di ossigeno: 400mila euro mensili sospesi e destinati al trasporto pubblico bergamasco sono salvi e ripristinati, almeno fino a dicembre (in totale 1.653.773,60 euro per il periodo settembre-dicembre 2023, di nuovo oltre 4 milioni al mese per la Bergamasca) e la Regione potrà erogare circa 21 milioni di euro, finora bloccati, alle Agenzie regionali del trasporto pubblico locale.

Un punto per la Regione

Nella partita che si gioca nelle aule dei tribunali, la Regione incassa un punto a favore. Il Consiglio di Stato infatti ha accolto la richiesta di sospensiva della sentenza di primo grado del Tar Lombardia che aveva annullato la delibera regionale sulle modalità di ripartizione delle risorse ai differenti bacini, in seguito al ricorso di una società. Per Bergamo, con il ripristino di 413.443 euro al mese, la quota complessiva destinata all’Agenzia del trasporto pubblico locale torna ai valori originari di 4 milioni e 100mila euro, in luogo del 3 milioni e 720mila deliberati dalla Regione in attesa della sospensiva richiesta al Consiglio di Stato. La Regione può quindi ripristinare il 100% dei flussi di finanziamento del trasporto pubblico ed erogare i 21 milioni di euro bloccati (settembre-dicembre 2023).

L’udienza di gennaio

«Una notizia importante – sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti e mobilità sostenibile, Franco Lucente – che permette alla Regione di mantenere i suoi impegni nei confronti del trasporto pubblico locale. Si tratta di risorse fondamentali per il prosieguo regolare del servizio e solo grazie all’intervento della Regione sono state scongiurate conseguenze ben più gravi per il settore». «Il Consiglio di Stato ha concesso la sospensiva ed è una buona notizia per il 2023, la sospensione dei finanziamenti ora può rientrare – rimarca il direttore dell’Agenzia del trasporto pubblico locale del bacino di Bergamo, Marcello Marino –. L’ordinanza fissa l’udienza di merito per il 25 gennaio 2024, ciò ci lascia attenti e scrupolosi nel seguire gli sviluppi. Ciò che deciderà il Consiglio di Stato a gennaio avrà carattere decisivo e strutturale, a meno che la Regione non intervenga in altro modo. Sul 2024 abbiamo un margine di incertezza per quanto accadrà, ma almeno per l’ultimo quadrimestre del 2023 vengono confermate le risorse precedentemente stanziate».

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