Un patto fra Bergamo e Brescia per valorizzare verde e periferie

AL PARCO DEI COLLI. Sottoscritta la Carta delle aree protette periurbane. Gori: «Con il nuovo Pgt restituiamo a uso agricolo 800mila mq di territorio».

La Carta Bergamo-Brescia delle Aree protette periurbane 2023 è realtà: lunedì 6 novembre nella sede del Parco dei Colli di Bergamo nell’ex Monastero di Valmarina, il documento è stato sottoscritto dai proponenti della dichiarazione (Parco dei Colli, Parco delle Colline di Brescia e i sindaci delle due città) e da molti partners aderenti.

La Carta, fortemente voluta dalle due città e dai gestori dei parchi sovraurbani coinvolti, è uno dei maggiori progetti concretizzati all’interno dell’area tematica «La città natura» che costituisce uno dei quattro pilastri di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023. Si tratta della conclusione del progetto Il cammino dei parchi periurbani verso BGBS 2023, che segna un importante passo avanti nella protezione delle aree periferiche delle due città. L’obiettivo è quello di impegnare i parchi di cintura periurbana ad agire per l’ambiente e la qualità della vita mediante la valorizzazione degli aspetti naturalistici, paesaggistici e storico-culturali delle periferie delle due città. Una struttura associativa lavorerà al fianco dei Parchi e dei Plis per l’avvio delle attività, individuazione degli enti di finanziamento pubblici-privati e sfociare nella costituzione di un’Agenzia culturale per la conservazione e l’innovazione delle periferie, che si prestano ad essere laboratori di innovazione. Obiettivi vigilare sulla qualità ambientale e salvaguardare il paesaggio.

«La città già al lavoro con convinzione»

«In questo senso - spiega il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori - Bergamo sta già lavorando con convinzione, come dimostra il recentemente adottato Piano di Governo del Territorio. Che restituisce a uso agricolo 800mila metri quadrati di territorio cittadino, prevedendo la costituzione di un Parco, quello delle Piane agricole a sud della città, da annettere poi al Parco dei Colli. La sottoscrizione della Carta rafforza ulteriormente l’impegno della città in questo senso, con il Comune nel ruolo di regista». «La firma di questa carta è un grande risultato per le nostre due città, ma anche per i territori che le circondano», commenta la sindaca di Brescia, Laura Castelletti. «Dopo due anni di lavoro – afferma Oscar Locatelli, presidente del Parco dei Colli di Bergamo - siamo giunti alla stesura e alla sottoscrizione: la carta vuole essere uno strumento concreto di supporto, in particolare agli enti locali, per affrontare i problemi e le scommesse che le condizioni attuali del pianeta ci pongono. Bisogna rinegoziare un rapporto il più armonioso possibile tra gli esseri umani e la natura».

Tante realtà dei due territori hanno firmato

A sottoscrivere la carta, come detto, tante realtà dei due territori. Tra questi Parco regionale dei Colli di Bergamo, Parco Locale di Interesse Sovracomunale (Plis) delle Colline di Brescia, alcuni Plis dell’area pedemontana lombarda, i sindaci dei Comuni di Bergamo e di Brescia e di alcune amministrazioni locali coinvolte, assessorato al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia, la Diocesi di Bergamo, altri enti e associazioni come il Parco regionale del Serio, il Parco regionale Nord Milano, Italia Nostra sezione Bergamo e Circolo Legambiente Bergamo.

In procinto di sottoscrivere la carta, per la parte bergamasca, oltre alla Provincia ci sono i Comuni di Scanzorosciate, Ranica, Alzano Lombardo, Stezzano, Gorle, Mozzo, Bonate Sotto, Almè, Zanica, Madone, Boltiere, Bagnatica, Filago.

Tutte le informazioni al link: www.parchiperiurbani.it.

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