Vaccini, si parte con la quinta dose per gli over 60. La quarta è ancora al palo: solo mille al giorno

Lotta al Covid. Anche la Regione ha recepito la circolare del ministero e ora si potrà prenotare il nuovo richiamo. In pochi però hanno scelto di fare il secondo booster: a ottobre la media si è aggirata sul migliaio di accessi quotidiani.

Si parte anche con la quinta dose, mentre la quarta fatica a decollare. È una partita doppia, quella della vaccinazione: proteggere i fragili con un ulteriore richiamo immunitario, la quinta iniezione, e far sì che anche il resto della popolazione si avvicini al «second booster». Da ora, sulla scorta della circolare del ministero della Salute firmata nei giorni scorsi, anche in Lombardia si aggiunge un tassello nella campagna vaccinale: i cittadini con almeno 60 anni che hanno già ricevuto «una seconda dose di richiamo di vaccino anti-Covid a mRna monovalente» (cioè chi ha ricevuto la quarta dose col vaccino «vecchio», non aggiornato a Omicron), a partire da venerdì 21 ottobre «possono prenotare l’appuntamento per un’ulteriore dose di richiamo di vaccino anti Covid-19 (5a dose) a mRna bivalente», cioè col farmaco aggiornato a Omicron.

Lo conferma la Regione, che ha recepito la circolare ministeriale: «La quinta dose», specificano da Palazzo Lombardia, «può essere somministrata dopo un intervallo minimo di almeno 120 giorni (4 mesi) dalla seconda dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). Per coloro che non riescono ad accedere alla piattaforma di prenotazione, a breve saranno fornite le indicazioni per procedere con la registrazione dei propri dati ed effettuare la prenotazione».

i cittadini con almeno 60 anni che hanno già ricevuto «una seconda dose di richiamo di vaccino anti-Covid a mRna monovalente» (cioè chi ha ricevuto la quarta dose col vaccino «vecchio», non aggiornato a Omicron), a partire da oggi «possono prenotare l’appuntamento per un’ulteriore dose di richiamo di vaccino anti Covid-19 (5a dose) a mRna bivalente», cioè col farmaco aggiornato a Omicron

La situazione della quarta dose

L’altro fronte è appunto quello della quarta dose. Non c’è ancora la corsa, ma solo una crescita lineare delle adesioni. In questo mese di ottobre, secondo i dati dell’assessorato regionale al Welfare aggiornati alla tarda mattinata di mercoledì, in provincia di Bergamo sono state 18.934 le prenotazioni per il «second booster», praticamente poco meno di mille al giorno. Certo s’intravede un discreto incremento, se si paragonano questi ultimi dati a quello che avveniva nella parte finale di settembre, quando invece si viaggiava attorno alle 400 adesioni giornaliere. A ottobre le prenotazioni giornaliere delle quarte dosi hanno oscillato tra un minimo di 496 richieste (domenica 16 ottobre) a un picco di 1.601 (giovedì 6 ottobre). A ottobre si sono aggiunte poi 1.062 prenotazioni totali per le terze dosi, 62 prime dosi e 17 seconde dosi. E se si guarda alle quarte dosi effettivamente somministrate, l’andamento è sostanzialmente lo stesso: il «contatore» di Regione ha indicato 1.393 «second booster» martedì e 1.538 giovedì.

«Una tendenza di aumento s’è vista, rispetto alle settimane precedenti: è un leggero incremento quotidiano – rileva Mario Sorlini, presidente della cooperativa Iml, la realtà dei medici di base impegnata nella gestione degli hub vaccinali di Albino, Treviglio-Same, Mapello-Continente e Bolgare -. Certo, nulla a che vedere con le fasi precedenti: quei numeri sono molto lontani». La considerazione è oggettiva, basta tracciare il parallelo con la terza dose: per il primo booster, tra dicembre 2021 e gennaio 2022 si viaggiava anche a 12mila iniezioni quotidiane in provincia di Bergamo. Le prossime settimane saranno però più indicative: «Potrebbe esserci un incremento nelle adesioni, molto dipende dall’andamento dei contagi – ragiona Sorlini -. C’è una buona adesione alla co-somministrazione dell’antinfluenzale con il vaccino anti-Covid, lo sceglie circa il 35-40% dei pazienti over 60 o fragili. Novembre è solitamente il mese delle vaccinazioni antinfluenzali, potrebbe esserci un aumento anche per le adesioni all’anti-Covid». Secondo i dati della Regione, al momento sono 80.707 i bergamaschi con la quarta dose: considerando che ora il «second booster» è aperto a tutti gli over 12, finora l’ha ricevuta l’8% degli aventi diritto; tra gli over 80 si supera però il 30% di adesioni.

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