Via Moroni, i rilievi dopo il rogo per far luce sulle cause. Al via la raccolta fondi con «L’Eco» - Foto e video

L’INCHIESTA. A sette giorni dal rogo, ricostruzione al via. Due settimane per la messa in sicurezza. Saranno potenziate le protezioni contro l’acqua. Una raccolta fondi con «Kendoo» in collaborazione con Comune e Croce Rossa per aiutare le famiglie sfollate.

A una settimana di distanza dal disastroso rogo in via Moroni, proseguono a ritmo serrato le operazioni di messa in sicurezza delle palazzine inagibili. Il bilancio dei danni è di una ventina di appartamenti inagibili, tra i civici 14 e 40, e una cinquantina di sfollati, di cui 33 ospitati a spese del Comune di Bergamo in 17 stanze del Central Hostel Bergamo di via Ghislanzoni. Le operazioni di rimozione delle macerie proseguiranno per tutta la settimana. Intanto nella mattinata di martedì 29 agosto si è svolto il sopralluogo del Nucleo investigativo antincendio dei Vigili del Fuoco, che sta approfondendo anche il possibile collegamento tra l’incendio e i lavori di ristrutturazione in uno degli appartamenti all’ultimo piano del civico 20, ora sotto sequestro. Sul maxi rogo si indaga per incendio colposo.

La raccolta fondi

Crediamo che essere una comunità significhi farsi «casa» anche per chi la casa non l’ha più o è impossibilitato a tornarvi. L’Eco di Bergamo, il quotidiano dal cuore bergamasco, racconta tutti i giorni quello che succede nella Bergamasca ed è sempre pronto a contribuire ai progetti di sostegno al territorio. Proprio per questo abbiamo attivato una raccolta fondi su «Kendoo», la nostra piattaforma di crowdfunding, per sostenere i circa cinquanta concittadini che, a causa dell’incendio che ha reso inagibili le loro abitazioni in via Moroni, sono rimasti senza casa e senza beni di prima necessità. Per far fronte a questa emergenza abbiamo voluto mettere in campo un modello già sperimentato durante la pandemia, quello della «comunità che si attiva per la comunità».

Per aiutare gli sfollati di via Moroni siamo tutti chiamati a fare la nostra parte. E in tanti l’hanno già fatta, come ad esempio alcuni negozianti della zona che si sono mobilitati con gesti spontanei di solidarietà. L’Eco di Bergamo, testata di punta del gruppo editoriale Sesaab, ha pensato a cinque micro-progetti mirati, in collaborazione con Comune di Bergamo e Croce Rossa Italiana - Comitato di Bergamo, che potranno essere sostenuti con una donazione: dalle spese educative per i minori (le scuole stanno per iniziare) al sostegno abitativo per i residenti, dalle attività commerciali ferme (affitto e pagamento utenze) fino al supporto psicologico e alle spese legali. Le donazioni possono essere effettuate sul portale Kendoo (https://www. kendoo.it/emergenza-via-moroni/). Kendoo non tratterrà alcuna percentuale da questa raccolta fondi, ma non sarà possibile la detrazione fiscale.

Per portare la donazione in detrazione, invece, è possibile effettuare un bonifico al seguente IBAN IT95G0538711 103000003470918, intestato a Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo, specificando la causale EMERGENZA VIA MORONI - RACCOLTA KENDOO. Seguiranno, nelle prossime settimane, le campagne di sostegno agli ulteriori micro-progetti.

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