Ztl e merci, in Città Alta otto nuove telecamere

CARICO-SCARICO. Entro fine anno l’installazione dei varchi per potenziare i controlli in uscita. Due anche in Pignolo.

La «data X» cadrà entro la fine del 2023. Nella seconda parte di quest’anno dovrebbe infatti andare a concretizzarsi il progetto del Comune per il potenziamento dei controlli sul carico-scarico, con una decina di nuovi varchi (e dunque di telecamere) tra Città Alta (8 varchi) e città bassa (2 varchi). Il «disegno» era stato presentato a fine 2022, all’interno di una più ampia cornice in tema di mobilità, con più tasselli: alcuni di quegli interventi allora annunciati sono stati nel frattempo realizzati, come l’attivazione della telecamera lungo via Astino (da fine maggio) e la recente attivazione della Ztl di via Matteotti (dall’11 luglio si sono accese le telecamere che sorvegliano gli ingressi di via Crispi e Passaggio Zeduri), e altri tasselli si allineeranno nei prossimi mesi.

Cosa cambierà

Da Palazzo Frizzoni spiegano che in queste settimane «stanno proseguendo le interlocuzioni col ministero dei Trasporti su come gestire l’installazione dei nuovi varchi», quelli legati al carico-scarico, perché è proprio dal ministero che passa l’iter per l’autorizzazione dei nuovi occhi elettronici. Ma cosa cambierà, una volta che questo «piano» sarà realizzato? In tema di carico-scarico nelle Ztl, il progetto del Comune ruota attorno a un concetto: se per l’ingresso è notorio che ci sono delle telecamere a pizzicare chi non rispetta le fasce per entrare nella Ztl, il controllo non è invece automatizzato per quel che riguarda l’uscita; in sostanza, le telecamere al momento non riescono a sanzionare l’uscita «ritardata» dalla Ztl. Entro fine anno la situazione muterà, con 10 nuovi varchi che controlleranno l’uscita da queste aree. Otto occhi elettronici saranno in Città Alta: in via Maironi da Ponte, in via San Lorenzo e via Fara, in Cittadella e in Porta Pantano, in via Arena, in via Porta Dipinta, in via Mayr. Altri due varchi controlleranno invece uno spicchio di città bassa, cioè l’uscita da via Pignolo/incrocio via Camozzi e l’uscita da via Pignolo/incrocio via Verdi.

L’impatto dell’intervento è legato in particolare al commercio e al «rifornimento» delle attività produttive che operano in Città Alta, zona delicata da un punto di vista logistico, e in uno spicchio «protetto» della città bassa. L’attivazione dei varchi potrebbe portare ad altre novità su questo tema: «Quando e se queste telecamere saranno installate (il periodo ipotetico è legato alle autorizzazioni ministeriali, ndr)», spiegano dal Comune, «si potrebbero rimodulare alcune regole legate al carico e scarico in questa Ztl, per esempio con una differenziazione legata alla tipologia del mezzo utilizzato, per esempio se elettrico o meno, e alla tipologia del prodotto trasportato».

Fara, «scavalco» e Ztl serale

Quanto alle altre proposte presentate a fine dicembre, con un programma complessivo di 16 nuovi varchi (10 appunto legati alla Ztl carico-scarico, i restanti 6 per altri progetti), ci sono ancora alcuni elementi da incastrare: «Il piano si completerà entro la fine del mandato», indicano dal Comune. Per la rimodulazione della Ztl serale di Città Alta, infatti, la tempistica è ormai proiettata all’estate 2024, dopo l’inaugurazione del parking alla Fara. Proprio all’apertura del parking alla Fara, prevista per l’inizio del 2024, si creeranno due varchi, uno in prossimità della Galleria Conca d’Oro e l’altro all’incrocio tra via Locatelli e via Brigata Lupi. Due varchi, tra via Maironi da Ponte e via Fara, serviranno poi a evitare lo «scavalco», cioè a inibire la possibilità di utilizzare la direttrice Porta San Lorenzo-Porta Sant’Agostino come «circonvallazione interna», scorciatoia usata da parecchi automobilisti che devono spostarsi lungo il perimetro della città. Sempre nei prossimi mesi è attesa l’attivazione di due ulteriori varchi a protezione della Ztl notturna già esistente tra via Pignolo alta e via San Tomaso.

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