Arrivano i presepi: a Ponte San Pietro è l’anno di Malta

L’esposizione.Domenica alle 16 nella Chiesa vecchia un concerto inaugura un mostra di artigiani dell’isola.

Una piccola nazione europea ma una grande passione per il presepe e i valori di cui si fa portavoce: quest’anno arrivano da Malta i presepi che rinnovano il tradizionale appuntamento espositivo con il mondo del presepio organizzato sin dal 1969 nella Chiesa vecchia di Ponte San Pietro, dalla locale sede dell’ Associazione italiana Amici del presepio, che in questa edizione gode del patrocinio e del sostegno del governo maltese.

L’inaugurazione della mostra è in programma domenica 4 dicembre alle ore 16, accompagnata da un concerto di musica natalizia della Cappella polifonica di Locate e dall’Orchestra d’archi Concentus Musicum di Bergamo. L’annunciata presenza alla cerimonia (che sarà ripresa e trasmessa in diretta dalla televisione maltese) di una cinquantina di maltesi con le loro famiglie, tra i quali diversi presepisti in mostra, ma anche del ministro Clint Camilleri e del vescovo di Gozo mons. Anton Teuma è un forte segnale di quanto il presepe sia per Malta una questione di fede, di arte, di tradizione ma anche di identità culturale. Un po’ come è stato da noi in passato, prima che il Natale si facesse sempre più laico, prima che l’iconografia della Natività fosse sostituita da abeti, stelline e fiocchi di neve, e che il presepe fosse spinto sempre più ai margini della scena, rischiando di diventare una delle tante «decorazioni» natalizie.

Li portarono i Domenicani

Così, mentre da noi è ancora in corso l’iter della candidatura dell’arte del presepe napoletano nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità Unesco, a Malta l’arte del presepe è praticata e valorizzata da sempre, sin da quando i frati Domenicani, nel XVII secolo, introdussero nell’arcipelago questa tradizione: «Da subito, sono rimasto meravigliato di come una nazione così piccola fosse ricca di appassionati, di artisti e artigiani che dedicano tutto il loro tempo al presepio. – racconta Claudio Mattei, presidente degli Amici del presepio di Ponte -. Il popolo maltese è molto religioso e la partecipazione alla vita religiosa è ancora molto alta. Mi è capitato di assistere ad alcune processioni e di notare la presenza di migliaia di persone e constatare la bellezza degli addobbi che ogni contrada con orgoglio espone. Questa religiosità e questo attaccamento alla tradizione trovano nel presepio la loro collocazione ideale. Si può tranquillamente dire che a Malta il presepio vanta una lunga tradizione e che fino ad ora non ha risentito di nessuna crisi».

A Malta, infatti, convivono diverse associazioni di appassionati presepisti che organizzano corsi per insegnare a tutti, dai più piccoli agli anziani, l’arte di rappresentare la Natività. Di qui l’inizio di uno scambio di tecniche e conoscenze: «I nostri rapporti con le realtà presepistiche maltesi sono iniziati alcuni anni fa e subito si sono trasformati in una sincera e forte amicizia. – prosegue Mattei -. Per due anni siamo stati invitati a esporre i nostri presepi nell’arcipelago maltese e in due corsi abbiamo anche insegnato la nostra tecnica costruttiva. Ci sembrava quindi ovvio che la nostra collaborazione sfociasse nella proposta di esporre i loro presepi nella nostra Chiesa vecchia».

Esposte 40 tipologie

In mostra a Ponte San Pietro saranno presentati circa 40 presepi di diverse dimensioni e tipologie: dai fedeli esempi della tradizione popolare maltese, che prevede l’utilizzo di materiali poveri come la cartapesta, la terracotta dipinta e le pietre naturali, a manufatti di fine qualità esecutiva e ricchi di elementi innovativi. Anche l’allestimento è stato curato dai presepisti maltesi, guidati da Paul Stellini, che hanno trascorso tutta l’estate realizzando facciate di case e persino una cappella a grandezza naturale che faranno da cornice ai presepi. Del resto, nell’arcipelago maltese spesso i presepi sono allestiti e visibili all’ingresso o dalle finestre delle case. E sopravvive anche la tradizione della processione della notte di Natale che accompagna in chiesa la statua di Gesù Bambino, un rito che troveremo rappresentato anche nei presepi esposti.

In mostra a Ponte San Pietro saranno presentati circa 40 presepi di diverse dimensioni e tipologie: dai fedeli esempi della tradizione popolare maltese, che prevede l’utilizzo di materiali poveri come la cartapesta, la terracotta dipinta e le pietre naturali, a manufatti di fine qualità esecutiva e ricchi di elementi innovativi

Se poi vogliamo accendere l’attenzione su ambientazioni e costumi dei presepi maltesi, ci accorgiamo che il paesaggio dell’arcipelago – che richiama molto l’Oriente – è «naturalmente» integrato nella scena della Natività.

La mostra si potrà visitare, con ingresso libero, fino al 15 gennaio nei seguenti orari: feriali 14.30-18.30, sabato e festivi 9.30-12 e 14.30-19. I soci dell’associazione saranno pronti ad accogliere i visitatori e ad accompagnarli alla scoperta di forme e significati del presepe. Sarà possibile anche iscriversi ai corsi di tecnica presepistica che si svolgeranno durante l’anno

53 anni di passione

Accanto ai presepi maltesi saranno esposti nella cripta della chiesa i nostri tradizionali presepi, quelli realizzati dai soci del gruppo di Ponte San Pietro, che in 53 anni di passione, lavoro, ricerca e didattica è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento nell’arte presepiale, non solo locale. Il gruppo è all’opera tutto l’anno, si è dotato di laboratori e spazi per la conservazione dei lavori, organizza corsi teorici e pratici, partecipa a mostre in Italia e all’estero e ai congressi nazionali e mondiali (l’ultimo organizzato proprio a Bergamo nel 2016). Tessendo così una preziosa rete di relazioni con altre realtà, da cui è nato nel tempo un programma espositivo internazionale.

La mostra si potrà visitare, con ingresso libero, fino al 15 gennaio nei seguenti orari: feriali 14.30-18.30, sabato e festivi 9.30-12 e 14.30-19. I soci dell’associazione saranno pronti ad accogliere i visitatori e ad accompagnarli alla scoperta di forme e significati del presepe. Sarà possibile anche iscriversi ai corsi di tecnica presepistica che si svolgeranno durante l’anno.

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