ArteImpresa, sguardi al futuro: un ponte tra aziende e giovani artisti

Il progetto è ideato da Lions Club Bergamo Host in collaborazione con Accademia di Belle Arti Carrara. Le opere in mostra fino al 18 gennaio all’ex Ateneo in Città Alta.

«Promuovere l’inedito dialogo tra il mondo dell’arte e quello dell’imprenditoria, all’insegna di un’idea comune di creatività e innovazione, per dimostrare quanto due realtà apparentemente distanti possano operare in sinergia, valorizzandosi a vicenda».

Con questo spirito s’è tenuto l’atto conclusivo della nona edizione di ArteImpresa: in Città Alta, all’ex Ateneo di Scienze, Lettere e Arti, è stato presentato l’allestimento della mostra-concorso curata da Lions Club Bergamo Host e Lions Club Brescia Host in collaborazione con Accademia di Belle Arti Carrara di Bergamo e Accademia di Belle Arti LaBa di Brescia.

I dettagli del progetto

Nei mesi scorsi, partendo dal tema guida dell’iniziativa, ovvero «Energie del cambiamento: sguardi al futuro tra bellezza e sostenibilità», i nove giovani artisti partecipanti (studenti o diplomati delle due accademie) e le otto aziende committenti a cui sono stati abbinati hanno avuto la possibilità di ideare, sviluppare e realizzare un’opera d’arte contemporanea in grado di restituire nuovi e dinamici punti di vista.

I vincitori di ArteImpresa

Giovedì sera, al Circolino di Città Alta, le premiazioni da parte della giuria, con premi rispettivamente di 2.500, 1.500 e 1.000 euro per i primi tre classificati. Primo posto per Omar Meijer, che insieme a Smeup Spa ha ideato «Balance Between Spaces», indagando il fragile equilibrio tra spazi artificiali e naturali attraverso un’incisione solare.

Seconda classificata Teresa Prati che, con il sostegno di Persico Group, ha creato «Sottocoperta», una trapunta in carbonio da cui si affaccia un esserino dai tratti fisici appena abbozzati. Terzo posto per Katerina Janisova, abbinata a General Topics srl e autrice di «Humorem Regenerationem», un’installazione composta da elementi in ceramica, parti di un corpo femminile da cui fioriscono erbe medicinali.

«Forte della rete tra le aziende, il territorio e la formazione artistica creata negli anni, il concorso vuole offrire ai giovani artisti la possibilità di mostrare il proprio valore dialogando con il mondo imprenditoriale», ha detto Adriano Legler, presidente di ArteImpresa. «Un’opportunità, condivisa con le aziende, per questi giovani che si stanno mettendo in gioco in un campo complesso come quello dell’arte e della cultura», il commento di Francesco Pedrini, direttore dell’Accademia di Belle Arti Carrara. «Il 2023 ha dimostrato come l’arte sia terreno di dialogo tra Bergamo e Brescia, una buona pratica che deve continuare anche dopo l’anno della Capitale della Cultura», ha detto Guido Dell’Acqua, past governatore distrettuale Lions. «La vera sfida sarà coltivare i frutti dell’anno della Capitale», ha aggiunto Michele Schiavi, consigliere regionale.

La mostra rimarrà aperta fino al 18 gennaio, dalle 15 alle 19.30.

© RIPRODUZIONE RISERVATA