
(Foto di Frau)
LA NOVITA’. Dopo l’inaugurazione di sabato 27 settembre, domenica la festa è continuata con le visite guidate gratuite.
Bergamo
Si è conclusa la due giorni di festa dedicata all’inaugurazione del nuovo Museo Diocesano di Bergamo, che è ufficialmente aperto al pubblico nel cuore di Città Alta. Sono oltre tremila i visitatori che hanno potuto ammirare i nuovi spazi del «Bernareggi» in occasione dell’apertura gratuita e delle visite guidate organizzate sabato 27 e domenica 28 settembre.
Ad accompagnare il pubblico in un assaggio del nuovo percorso museale 40 ragazze e ragazzi de «Le Vie del Sacro» – il progetto di valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Diocesi di Bergamo promosso da Fondazione Adriano Bernareggi –, che si propongono come «mediatori» del patrimonio diocesano, avvicinando i visitatori non solo alla preziosità delle opere e dei luoghi, ma anche al linguaggio e al messaggio espresso dall’arte sacra.
Su una superficie espositiva di oltre 900 metri quadrati, nel Bernareggi trovano sede circa 70 opere d’arte, distribuite in dieci sale su due piani. Si tratta di dipinti, sculture e oggetti preziosi risalenti ad un periodo che va dal XIV al XX secolo: dalla scultura medievale a Lorenzo Lotto e Andrea Previtali, da Giovan Battista Moroni a Carlo Ceresa ed Evaristo Baschenis (XV-XVIII secolo), fino all’omaggio novecentesco a Manzù e Scorzelli. A queste esposizioni si aggiungono opere provenienti da alcune parrocchie della Diocesi, che saranno esposte temporaneamente, rendendo il nuovo Museo punto di riferimento e luogo di ricomposizione e narrazione del ricco patrimonio artistico custodito nelle chiese del territorio.
Oltre alle sale espositive, il Museo offre spazi per conferenze e per attività educative, e una sala multimediale dedicata al racconto dello sviluppo architettonico di piazza Duomo e degli edifici che la circondano.
Ma il nuovo Museo è molto più che uno spazio espositivo: si configura come un vero e proprio itinerario storico e geografico dedicato alla Chiesa bergamasca che unisce sin d’ora l’antico Palazzo vescovile (con l’Aula Picta), il Battistero della Cattedrale, i resti dell’antica Cattedrale paleocristiana e, in futuro, anche l’area archeologica del Tempietto romanico di Santa Croce – posto tra il nuovo Museo e la Basilica di Santa Maria Maggiore – dove è in corso una campagna di scavo, condotta dalla Soprintendenza. Chiude idealmente il percorso l’Oratorio di San Lupo in via San Tomaso, in Città Bassa, dedicato all’arte contemporanea.
Il nuovo Museo Diocesano «Bernareggi» è aperto lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18; chiuso il martedì. Tutte le info qui.
L’Aula Picta è visitabile gratuitamente da tutti solo la prima domenica del mese.
L’ingresso al Museo prevede un biglietto unico: intero 10 euro; ridotto 5 euro per studenti (6–26 anni), gruppi (12–25 persone), forze dell’ordine e iscritti al Fai; ridotto 2 euro per scuole, oratori e accesso a Sala multimediale + Battistero; ridotto famiglia 18 euro (2 adulti + 2 bambini). Per informazioni, www. fondazionebernareggi.it
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