Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Lunedì 27 Ottobre 2025
Il cimitero, da spazio di lutto a spazio di vita e memoria condivisa
L’INSTALLAZIONE. Dal 29 ottobre al 30 novembre il Cimitero Monumentale di Bergamo si trasforma in un inedito spazio di riflessione collettiva grazie a Contemporary Locus 17 – La città nella città, a cura di Paola Tognon.
Bergamo
L’iniziativa, organizzata dall’associazione Contemporary Locus, inaugura lunedì 28 ottobre nel piazzale del Cimitero e propone un nuovo dialogo tra arte, memoria e rigenerazione urbana.
Un «luogo di tutti» tra terra e cielo
L’edizione 2025 del progetto restituisce al cimitero la sua identità di «città nella città», rendendolo accessibile e aperto alla comunità. Attraverso installazioni site-specific, l’arte contemporanea diventa strumento di partecipazione e ascolto. Il Cimitero – progettato da Ernesto Pirovano tra il 1896 e il 1913 – si trasforma così da spazio del lutto individuale a luogo di incontro e consapevolezza, dove la memoria collettiva si intreccia con la visione del futuro.
Antonello Ghezzi e la poesia delle stelle cadenti
Con Shooting Stars, il duo artistico Antonello Ghezzi illumina la facciata del cimitero con un’installazione luminosa connessa in tempo reale al cielo mediterraneo grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Astrofisica. Ogni volta che una meteora attraversa il cielo, una linea di luce si accende sulla facciata: un gesto poetico che unisce scienza, desiderio e memoria. Un invito a guardare il cielo, ricordare e sognare, nel segno della continuità tra vita e infinito.
Daniel González e la soglia dorata della memoria
L’artista Daniel González presenta invece Golden Gate, una monumentale installazione effimera che riveste la facciata del Cimitero con superfici dorate in tessuto mylar, materiale simbolo di protezione e rinascita. Le strutture, cucite a mano con il contributo di giovani collaboratori, rifrangono la luce naturale e artificiale creando un effetto vibrante e cangiante. Un portale luminoso tra visibile e invisibile, che invita il visitatore a varcare una soglia simbolica verso la riflessione e la condivisione.
Una comunità aperta per l’arte e la memoria
Attorno a Contemporary Locus 17 si muove una «Comunità Aperta» di enti e istituzioni bergamasche – dall’Accademia Carrara al Museo delle Storie, dalla GAMeC alla Biblioteca Civica Angelo Mai – impegnate in un ricco programma di eventi, ricerche, mostre e incontri. Un progetto corale che riconnette il Cimitero Monumentale al suo ruolo di spazio vivo della città, dove l’arte diventa strumento di dialogo, cura e rinascita collettiva.
Le dichiarazioni
«Contemporary Locus 17» sceglie il Cimitero Monumentale di Bergamo come luogo di riflessione collettiva, trasformandolo da spazio del lutto a «spazio di vita e memoria condivisa». «Una scelta coraggiosa – sottolinea la curatrice Paola Tognon – che indaga soglia, cura e accoglienza, restituendo al Cimitero una dimensione comunitaria». Il progetto, sostenuto dal Comune, ha coinvolto «39 tra istituzioni, enti e associazioni» in un percorso di rigenerazione urbana e culturale.
Per l’assessore Sergio Gandi, si tratta di «u n’operazione di rigenerazione urbana a base culturale, che conferma la qualità del lavoro di Contemporary Locus». Giacomo Angeloni, assessore ai Servizi cimiteriali, ricorda come il Monumentale sia «un archivio a cielo aperto della nostra storia» e che grazie all’arte «si riattiva un dialogo tra passato e futuro, tra memoria e immaginazione». «L’arte – conclude Tognon – diventa strumento di relazione, memoria e partecipazione, in una città che sente ancora il bisogno di cura e connessione».
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