Cultura e Spettacoli / Hinterland
Martedì 11 Novembre 2025
«La passione di Yara», un concerto per i dieci anni: il «battito» non si spegne
SERIATE. Il 22 novembre al teatro «Gavazzeni» l’anniversario dell’associazione. Sul palco Carlo Romano, oboe solista di Morricone, il chitarrista Giulio Tampalini, il violinista Constantin Beschieru e l’ensemble Cameristi Cromatici.
Il prossimo 22 novembre, alle 21, al Teatro «Gavazzeni» di Seriate si terrà un evento incentrato sull’unione di musica, memoria e solidarietà. Per celebrare i dieci anni dell’associazione «La Passione di Yara», infatti, avrà luogo un concerto dal titolo «Il battito della passione». La serata, dedicata al ricordo di Yara Gambirasio e al sostegno delle passioni sportive, artistiche e culturali dei giovani, condurrà il pubblico a viaggiare sulle note immortali di Ennio Morricone e di grandi autori del repertorio classico e contemporaneo, da Rodrigo a Bach, da Piazzolla a Rota.
Ospiti di prestigio
Sul palcoscenico si alterneranno artisti di livello internazionale come Carlo Romano, già primo oboe solista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai per oltre quaranta anni e storico collaboratore di Ennio Morricone; (l’indimenticabile «Gabriel’s Oboe» dal film «The Mission» fu eseguito per la prima volta proprio da Carlo Romano nel 1990 sotto la direzione del Maestro). Un contributo personale sarà dato anche dal direttore artistico dell’evento, il chitarrista Giulio Tampalini, artista Warner Classics tra i più apprezzati interpreti italiani, vincitore di importanti concorsi internazionali e docente al Conservatorio Donizetti di Bergamo. Sua sarà infatti l’esecuzione di un capolavoro per chitarra, l’Adagio del Concierto de Aranjuez. A completare il quadro saranno il violinista Constantin Beschieru, solista e concertista, e l’ensemble Cameristi Cromatici, formazione nata nel 2017 dall’amicizia tra Romano e Roberto Bacchini, organista, pianista e compositore.
Una forza straordinaria
Oltre alla musica ci saranno anche parole di grande significato quando sarà il momento di monsignor Giulio Dellavite, sacerdote e scrittore. Durante la conferenza stampa – presenti anche i genitori di Yara, Maura e Fulvio – monsignor Dellavite ha emozionato i presenti anticipando il tema della riflessione preparata per l’occasione: «Quella sera proverò a trasmettere la curiosa contraddizione secondo cui quella che sembrava la fine del battito di un cuore è diventata invece l’inizio del battito di tante altre persone. La passione di Yara sembrava a tutti sotterrata quel tragico giorno, invece ha avuto la forza straordinaria di farsi seme e di rifiorire in tanti germogli di vita che hanno riempito questi anni. La chiave di interpretazione più bella credo sia in una frase d’autore che dice: “Potranno recidere tutti i fiori ma non potranno fermare la primavera”».
I sostenitori
L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Seriate («È un onore per la città ospitare un evento di questa caratura», ha detto il sindaco Gabriele Cortesi): fa parte infatti del calendario di eventi per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne; nasce inoltre in collaborazione con l’associazione culturale Cinema e Arte, Associazione ProMusica e Politecnico delle Arti di Bergamo e con il sostegno di Serim Srl, casArrigoni, APA Group Spa e BCC Brescia. E proprio per rendere ancora più significativa la ricorrenza del 25 novembre, il consigliere dell’associazione Fulvio Gambirasio avrà il piacere di entrare, nella mattinata del 22 novembre, all’Istituto Ettore Majorana per un incontro con le studentesse e gli studenti, spiegando loro il concetto di «passione» e il lavoro dell’associazione.
Progetti e contributi
«La Passione di Yara», nata nel maggio 2015 su iniziativa dei coniugi Gambirasio e di un gruppo di amici e sostenitori, la sera del concerto presenterà una serie di borse di studio che metterà a disposizione del Comune di Seriate per ragazzi con particolari passioni in campo artistico, musicale e culturale. Negli anni l’associazione ha già finanziato oltre 170 progetti distribuendo circa 200 mila euro di contributi, diventando in itinere in una rete di solidarietà concreta, animata dallo stesso entusiasmo e dalla stessa dedizione che Yara Gambirasio nutriva per la ginnastica ritmica e per la vita. Partecipare al concerto del 22 novembre sarà un modo per trasformare il ricordo e la mancanza in un futuro colmo di passione, di doni e soprattutto di fiducia in quella bellezza capace di lasciare un segno nel cuore. L’evento è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.it.
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