La porta aperta, il Giubileo spiegato ai più piccoli

DAL 6 SETTEMBRE. Nuovo progetto multimediale di Oreste Castagna. Primo appuntamento al Teatro Giovanni XXIII di Sotto il Monte con la possibilità di seguire l’appuntamento anche in diretta streaming gratuita.

Parlare ai bambini del Giubileo, con il loro stile comunicativo e messaggi fortemente evocativi. Sta per decollare «La porta aperta», il nuovo progetto multimediale di Oreste Castagna, volto noto di Rai Yoyo, che si prepara ad arrivare sul piccolo schermo, nelle scuole e nei teatri italiani. Il lancio ufficiale sarà il 6 settembre, dalle 16 alle 17, al Teatro Giovanni XXIII di Sotto il Monte con la possibilità di seguire l’appuntamento anche in diretta streaming gratuita. Seguirà lo spettacolo dalle 17 che sarà sempre in diretta streaming gratuita.

Su Rai Yoyo

Dal 15 settembre andrà in onda su Rai Yoyo la prima puntata. Saranno in tutto quindici e saranno trasmesse quest’anno e l’anno prossimo.

Il progetto non resterà solo in tv, esplorerà anche il teatro e il mondo della formazione attraverso un fil rouge che li unisce. Un viaggio per conoscere il concetto di speranza, valore chiave del Giubileo

«La porta aperta» sarà molto più di un semplice programma televisivo, ma un percorso più ampio e inclusivo. Narrativo e simbolico insieme, prende per mano i più piccoli e le loro famiglie, accompagnandoli alla scoperta del significato autentico dell’Anno Santo. Il progetto non resterà solo in tv, esplorerà anche il teatro e il mondo della formazione attraverso un fil rouge che li unisce. Un viaggio per conoscere il concetto di speranza, valore chiave del Giubileo. Ancor prima di debuttare, «La Porta Aperta» ha ricevuto il Premio Stella del Moige - Movimento Italiano Genitori), segno del valore educativo e culturale del progetto. Con la direzione artistica di Oreste Castagna, è curato da Silvia Barbieri, autrice, regista e formatrice, e da don Andrea Ciucci, coordinatore della sede centrale della Pontificia accademia della vita. Vi ha collaborato Monsignor Giulio Dellavite, delegato vescovile per le relazioni istituzionali. Così nella nota don Andrea Ciucci: «Il giubileo è la notizia che il male, anche quello più cattivo, non è la parola definitiva della nostra vita. Possiamo riiniziare. Il giubileo è l’annuncio che il male non lascia segni indelebili. Il giubileo è occasione per uscire dalle logiche del solo merito, della produttività a tutti i costi, dello sfruttamento delle persone e delle risorse».

Dal 15 settembre appuntamento su Rai Yoyo. «Saranno quindici puntate in tutto di sei minuti ciascuna, andrà il onda nel 2025 e nel 2026, con repliche.- spiega il direttore artistico del progetto, il bergamasco Oreste Castagna -. Sarà messo in onda la mattina alle 10,30 per dare la possibilità alle scuole di collegarsi e alle 18. Porteremo questo spettacolo, riadatto alla dimensione teatrale, anche nelle città italiane, nei teatri, per trasmettere i messaggi sul Giubileo. Il motivo sarà: Dire, fare, abbracciare». A fine settembre ci sarà una nuova tappa a Sotto il Monte, i primi di novembre a Cinisello, a fine novembre a Verona e nuovamente la prima settimana di dicembre a Sotto il Monte. «Sotto il Monte è il paese natale di Papa Roncalli – evidenzia il direttore artistico del progetto – e diventa il luogo simbolo di questo progetto».

In scena negli spettacoli con la nota attrice Francesca Lascala, faranno da colonna sonora le musiche dei musicisti bergamaschi Claudio Angeleri e Manlio Cangelli. In scena ci sarà la famiglia di Oreste Castagna: Chiara, 7 anni, e Francesco di 10, con la moglie Benedetta, originaria della Nigeria. «È un progetto che parte dalla famiglia e si rivolge alla stessa – conclude Oreste Castagna –. Sentiamo la necessità di raccontare ai piccoli e alle loro famiglie questo importante evento di Fede, di Misericordia, di promozione alla Pace. L’animo del progetto è quello di un’apertura inclusiva e rispettosa. Entrano personaggi di fiaba – principesse, lupi, streghe e creature stravaganti – che porteranno domande, conflitti e racconti da trasformare. Ogni episodio diventa un’occasione per riflettere su temi universali, perdono, amicizia e possibilità di cambiamento».

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