«L’ultima veglia», storia di un solitario che si fa spettatore

CINEMA. Il documentario di Nicolò Ribolla è stato selezionato per il concorso del Festival «Tulipani di seta nera».

Una testimonianza sugli ultimi, una biografia frammentaria, una narrazione sul concetto di isolamento. Questo e molto altro è «L’ultima veglia», il documentario del ventiquattrenne bergamasco Nicolò Ribolla che porta su schermo il dialogo tra lui e «Gianni», un uomo di 73 anni di Noventa Vicentina che ha deciso di ritirarsi a vita privata e diventare, citando una frase che lo stesso Gianni pronuncia nel film, «spettatore della vita degli altri».

La solitudine come scelta

Gianni non è però solo un «bizzarro», dai suoi racconti traspare come nel corso della sua vita sia stato considerato da molti il classico «matto del paese», condizione che ne ha causato l’isolamento sociale al punto da decidere di scegliere la solitudine come compagna di vita a cui dedicare le sue fotografie, aventi spesso come soggetto spazi urbani come piazze o stazioni ferroviarie totalmente vuote.

L’idea del documentario

«Gianni è un uomo che conosco da quando sono piccolo -spiega Ribolla -, perché Noventa Vicentina è il paese da cui proviene mia madre, per cui spesso lo vedevo andare in giro sulla sua bicicletta. Era un personaggio molto particolare con il quale ho fatto i miei primi discorsi riguardo cinema e fotografia. Con il tempo ho iniziato a telefonargli e si è instaurato un rapporto molto intimo, quasi da nonno e nipote ma, chiamata dopo chiamata, mi son reso conto di non conoscere davvero la vita di questa persona».

«L’ultima veglia» è stato selezionato per partecipare nella categoria documentari del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale «Tulipani di Seta Nera»

Da qui, l’idea di produrre un documentario in grado di sviscerare i ricordi di Gianni, portati al pubblico in maniera frammentaria e per certi versi caotica, dando allo spettatore l’impressione di aver cominciato ad ascoltare un discorso iniziato ben prima del suo arrivo in sala.

Il Premio Sorriso Rai Cinema Channel

«L’ultima veglia» è stato selezionato per partecipare nella categoria documentari del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale «Tulipani di Seta Nera», una manifestazione organizzata dal 2007 dall’associazione di promozione sociale «L’Università Cerca Lavoro» su idea di Paola Tassone. La rassegna ha l’obiettivo di promuovere le opere audiovisive, che meglio rappresentano il racconto dei temi sociali e della sostenibilità. Sarà possibile quindi visionare il film gratuitamente online sul sito della manifestazione e i 5 lavori della sezione «Documentari» che riceveranno il maggior numero di visualizzazioni (entro il 29 aprile) saranno sottoposti al vaglio della direzione artistica, che decreterà tra questi il vincitore del Premio Sorriso Rai Cinema Channel.

© RIPRODUZIONE RISERVATA