Masterchef, Sara esce a un passo dalla finale: è quarta. «Ora sogno un ristorante a Bergamo, con polenta e coniglio»

L’intervista. La giovane di Pradalunga è soddisfatta: «È una grandissima vittoria, sono cresciuta personalmente e dal punto di vista culinario, ho provato emozioni indescrivibili».

La bergamasca Sara Messaoudi è stata eliminata a un passo dalla finalissima di Masterchef. Per una volta il quarto posto non ha il sapore della beffa, ma quello della rivalsa. Il suo percorso nel cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy è stato decisamente positivo e in crescendo. Per lei molti complimenti dai giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli e la possibilità di intraprendere un nuovo percorso professionale.

Nella puntata andata in onda giovedì Sara ha potuto cimentarsi con l’antica cucina templare coreana, sotto la guida della monaca buddista e chef Jeong Kwan. La concorrente bergamasca ha presentato un buon tofu affumicato con loto al naturale e infusione di acqua di zenzero, che le è valso il passaggio della prova e l’ingresso nella cucina del tristellato ristorante Mirazur. Lo chef Mauro Colagreco ha aperto le porte della sua cucina ai cinque concorrenti rimasti in gara, che hanno replicato alcuni piatti. Sara ha dovuto cimentarsi con «Fiori di borraggine, flan di mare e cannolicchi», facendo una buona figura, malgrado qualche incertezza nel finale.

A decretare l’eliminazione della bergamasca l’ultimo decisivo Pressure Test, articolato in due step. Nel primo, Sara ha presentato delle rane impanate che non hanno convinto i giudici. Il secondo piatto, un pesce spada alla griglia con insalata agrodolce di scalogno, salsa al peperoncino e olio aromatizzato al basilico, non ha ricevuto grosse critiche, tranne che per il taglio sbagliato del pesce, ma è comunque risultato il meno convincente dei tre. Sara è stata eliminata e non prenderà parte alla finalissima, giovedì 2 marzo alle 21.15 su Sky Uno e in streaming su Now (gli episodi sono sempre disponibili on demand) dove a contendersi la palma del vincitore saranno Mattia, Edoardo, Hue e Bubu.

Quanta soddisfazione c’è per questo quarto posto?

«Per me è stata una grandissima vittoria, l’ho detto anche in puntata. Con Masterchef sono cresciuta sia personalmente che dal punto di vista culinario e ho provato emozioni indescrivibili».

Significativo anche sentire i giudici incoraggiarla ad aprire il suo ristorante di cucina italo-marocchina. Lo farà?

«Sono entrata nella Masterclass con questo obiettivo ed è il mio sogno nel cassetto. Lo farò ma prima devo fare esperienza e mettere via un po’ di soldi. Mio padre 15 anni fa aveva un ristorante marocchino in centro a Bergamo, Marrakesh Express, e vorrei raccogliere la sua eredità».

Vive sempre a Pradalunga, com’è cambiata la sua vita?

«Sono nata ad Alzano, cresciuta a Pradalunga, i miei sono di origini marocchine e sono qui da quarant’anni, fanno gli operai. Prima di partecipare a Masterchef io facevo l’impiegata, ma mi sono licenziata, non era il lavoro della mia vita e ho deciso di intraprendere un’altra strada».

Cosa dicono i suoi genitori?

«Sono orgogliosi e contenti, anche loro hanno vissuto le mie stesse emozioni, credo che per un genitore non ci sia niente di meglio di vedere un figlio raggiungere i suoi obiettivi».

Qual è stato il momento più emozionante di questa esperienza? C’è invece qualcosa che cambierebbe?

«Entrare nella cucina di un “tre stelle Michelin”, al ristorante Mirazur di Mentone, e lavorare al fianco di grandissimi professionisti. Non cambierei nulla perché è stato fantastico, sia nei momenti difficili che in quelli di gioia».

Nelle ultime puntate è emerso il suo lato carismatico, prima quello più polemico. Come si descriverebbe?

«Sono abbastanza diretta, con un carattere molto forte che a primo impatto può non piacere. Quando so di potermi lasciare andare smusso questi spigoli. La mia determinazione e la mia forza mi hanno portata a fare questo percorso».

Quando ha iniziato a cucinare?

«Da quando convivo con il mio compagno, da 5 anni. Ho scoperto che la cucina mi rasserena e, in un momento in cui non sapevo che strada prendere, mi sono buttata in questa avventura. Il piatto che ho portato alle selezioni l’ho provato a casa tante volte. Sono un’autodidatta, seguo chef su internet e programmi di cucina, ma non mi piace copiare, preferisco essere creativa».

L’hanno definita «regina delle spezie»: ci si riconosce?

«Un po’ mi ci sento. Lo dico anche con ironia: ma perché non dovremmo sentirci regine?».

Dal lato umano com’è andata?

«Molto bene, ho legato con tutti i ragazzi: Mattia, Roberto, Edoardo, Lavinia, Bubu... Siamo un bellissimo gruppo e molto affiatato».

Tutti tranne «Francescone», come abbiamo potuto vedere nel corso del programma.

«Non andremmo a prenderci un aperitivo insieme, mettiamola così».

È ancora presto per sapere quale sarà il menù del suo ristorante, ma qual è il piatto del cuore?

«Tantissimi, ma dovendo scegliere: polenta e coniglio».

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