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Martedì 11 Novembre 2025
Noesis, la rivoluzione dell’amore: al via la rassegna
IL CORSO. Al via nella serata di martedì 11 novembre il corso di filosofia. Il nuovo presidente Enrico Giannetto: «Sarà dedicato a quell’energia che più profondamente caratterizza la nostra vita, nel rapporto con gli altri e con la natura».
In un famoso passaggio delle «Meditazioni metafisiche» (1641), riflettendo sulla natura dell’«io», René Descartes sostiene che sarebbe essenzialmente quella di una res cogitans, una «cosa che pensa»: il pensiero – egli argomenta - è «la sola facoltà che non può essere staccata da me. Io sono, io esisto: è certo. Ma per quanto tempo? Evidentemente per tutto il tempo che penso; perché forse potrebbe accadere che, se cessassi assolutamente di pensare, cesserei nello stesso tempo d’essere». Ma davvero è il pensare l’attività che più originariamente caratterizza ognuno di noi? A un livello ancora più profondo, non troviamo in noi stessi affetti, desideri, inclinazioni – o avversioni, repulsioni – che alimentano il medesimo esercizio del pensiero? Dunque, non sarebbe perlomeno altrettanto legittimo, rispetto alla definizione cartesiana, descrivere l’io come una res amans, una «cosa che ama»?
Gli incontri al martedì
Avrà come titolo generale «Le forme dell’amore» la XXXIII edizione del Corso di Filosofia dell’associazione Noesis, promosso quest’anno in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo: gli incontri (a partire da quello di questa sera con Salvatore Natoli: si veda l’intervista a fondo pagina) si svolgeranno prevalentemente il martedì, con inizio alle 20, nell’auditorium del Liceo «Mascheroni», in via Alberico da Rosciate, a Bergamo (il prossimo 19 marzo, giovedì, l’appuntamento sarà alle 20.30 a Nembro, presso la Biblioteca Tullio Carrara, dove Carlo Sini terrà una lezione su «L’amore di sé»).
Collaborazione con l’Università
Subentrando a Paolo Tiberi, Enrico Giannetto, ordinario di Antropologia e cosmologia all’Università di Bergamo, è stato recentemente eletto nuovo presidente di Noesis: «La collaborazione a questa nuova edizione del corso - spiega – rientrerà fra le attività di “public engagement” del dipartimento universitario di Lettere, Filosofia, Comunicazione, secondo un progetto curato da me e dalla collega Audrey Taschini».
Presentando il programma di quest’anno, Giannetto osserva che «la filosofia viene spesso presentata come qualcosa di astratto, se non di astruso, un’attività specialistica riservata a un ristretto numero di “addetti ai lavori”. Noi riteniamo invece che la pratica della filosofia corrisponda a un modo di vivere accessibile a tutti: è un modo per cui al perseguimento dei fini individuali si antepone un’apertura al mondo e agli altri, con un’assunzione di responsabilità nei loro riguardi. Da questo punto di vista, prima ancora che un “amore della sapienza” – come suggerirebbe l’etimologia -, la filosofia è una “sapienza dell’amore”».
Il titolo
«Questo è il motivo – prosegue Giannetto – per cui si è scelto come titolo del XXXIII Corso di Noesis “Le forme dell’amore”. L’amore è l’energia che più profondamente caratterizza la nostra vita, nel rapporto con gli altri e con la natura: noi esistiamo solo in simbiosi, con le altre persone ma anche con tutti gli altri esseri viventi, all’interno della biosfera terrestre. Indagheremo dunque i molti volti dell’amore: quello materno e paterno, quello filiale, quello che rende coesa una comunità umana; ma anche l’amore divino (“l’amor che move il sole e l’altre stelle”), così come l’amore per gli animali, in quanto atteggiamento etico di cura verso qualsiasi alterità».
Il programma
Il corso proseguirà fino al maggio del prossimo anno. Oltre alla lezione inaugurale di Natoli, riportiamo qui di seguito i nomi dei relatori dei mesi di novembre e dicembre, con i temi dei rispettivi interventi: Ivo Lizzola, già docente di Pedagogia sociale all’Università di Bergamo (martedì 18 novembre: «La cura degli ultimi»); Umberto Curi (il 25: «La cognizione dell’amore»); Federico Leonardi (il 2 dicembre: «L’eros in Platone»); Laura Boella (il 9: «Amo – volo ut sis. Hannah Arendt lettrice di Agostino»); don Roberto Trussardi, direttore della Caritas diocesana di Bergamo, e Fabio Defendi, coordinatore del «Servizio Esodo» del Patronato San Vincenzo (il 16: «L’amore per l’altro»). Il programma completo della rassegna è pubblicato sul sito noesis-bg.it.
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