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Venerdì 25 Aprile 2025
«Notti di Spagna» con Aimard e il «tocco» di Benedetti Michelangeli
FESTIVAL PIANISTICO. Il pianista francese sarà protegonista della serata inaugurale, in città il 29 aprile. Uno speciale ricordo è riservato a Benedetti Michelangeli nel trentesimo della scomparsa: uno strumento «autosuonante» riprodurrà dal vivo una sua registrazione del 1962.
Bergamo
La Spagna, non solo geografica, ma anche quella di Albeniz, De Falla e Granados. Più tutto quanto ruota intorno al «mondo» ispanico, che trasversalmente ha segnato molta parte dell’Europa del XX secolo. Il 62° Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, apre lunedì a Brescia e sara al Teatro Donizetti martedì 29 aprile (alle 20).
La serata inaugurale
Per l’inaugurazione - che ha Intesa Sanpaolo come Presenting Partner - vede sul palco la Slovenian Philharmonic diretta da Kakhi Solomnishvili, al suo debutto al Festival, col grande pianista francese Pierre-Laurent Aimard, amico di Boulez e specializzato in particolare nel repertorio contemporaneo. È una delle quattro orchestre che saranno al Donizetti, a cui si aggiungono la Deutsche Staatsphilarmonie Rheinland-Pfalz al teatro Sociale, il 16 maggio e quella de I Pomeriggi Musicali a Nembro, il 9 maggio, Luis Lortie pianista e direttore.
Il tocco di Michelangeli
Sarà un taglio del nastro in onore di Arturo Benedetti Michelangeli, a 30 anni dalla morte. Il tocco di Arturo Benedetti Michelangeli rivivrà magicamente in teatro grazie alla tecnologia del pianoforte Steinway Spirio, con uno strumento «autosuonante» (versione 2.0 dello storico pianoforte a rullo) che riprodurrà dal vivo la registrazione di Michelangeli, in alta definizione. Verrà proposta l’esecuzione della Berceuse op. 57 di Chopin, che Michelangeli registrò nel 1962 a Torino.
In programma anche il Bolero
Il programma delle due serate riflette a pieno il tema «Noches de España», prima tappa di un viaggio triennale lungo il continente europeo. La Slovenian Philharmonic diretta da Kakhi Solomnishvili, al suo debutto al Festival, avrà al pianoforte il francese Pierre-Laurent Aimard. Nella prima parte ci sarà l’ipnotica «Rapsodia spagnola» e il Concerto in re per la mano sinistra di Ravel, seguite dal rigoglioso «Capriccio spagnolo» di Rimsky-Korsakov, tra i primi esempi di ispanismo folkloristico. Finale irresistibile col crescendo proverbiale del «Bolero» di Ravel.
La dedica al Giubileo
Entrambe le serate inaugurali di Bergamo e Brescia sono dedicate inoltre al Giubileo: sul palcoscenico saranno presenti i Vescovi delle due città a portare il proprio saluto. La collaborazione, nata su iniziativa delle Camere di Commercio, di Visit Brescia e Visit Bergamo, nasce con l’intento di promuovere congiuntamente il ricco patrimonio di fede e arte che lega Brescia e Bergamo. Le due figure emblematiche incarnano le profonde radici culturali e religiose di Brescia e Bergamo: Paolo VI, bresciano originario di Concesio, e Giovanni XXIII, di Sotto il Monte. A questi Pontefici si unisce il ricordo del Santo Padre Francesco, che ha raccolto il testimone dei due Papi del Concilio facendo germogliare i semi da loro piantati. «Il Festival ha accolto con grande piacere l’invito delle due Camere – dichiara la presidente Daniela Gennaro Guadalupi – in quanto la nostra manifestazione, l’unica che unisce Bergamo e Brescia da oltre 60 anni, ha sempre avuto uno stretto rapporto con la Santa Sede, a partire dall’amicizia del fondatore Agostino Orizio con Giovanni Battista Montini, fino al concerto per la Canonizzazione di Paolo VI nel 2019». I biglietti per i concerti inaugurali sono ancora disponibili e possono essere acquistati online su Vivaticket e nelle rispettive biglietterie. Sul sito www.festivalpianistico.it è reperibile il calendario completo fino al 26 giugno.
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