Nuova Gamec, i progettisti nominati «architetti dell’anno»

ll Premio. Il riconoscimento assegnato dal Consiglio nazionale dell’Ordine. I vincitori: il progetto esecutivo del nuovo museo è in dirittura d’arrivo.

I progettisti della nuova Gamec, Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, dello studio C+S Architects, si sono aggiudicati il Premio Architetto Italiano 2022 assegnato dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. La giuria ha premiato «il percorso progettuale di chi, rappresentando un’eccellenza, ha saputo raccogliere le sfide che l’architettura contemporanea impone oggi, prediligendo un approccio etico alla professione».

Un premio alla carriera che gli architetti di Treviso Cappai e Segantini hanno ricevuto partecipando alla decima edizione del concorso con l’opera delle due torri residenziali di Cascina Merlata, a Milano, un progetto di residenze sociali caratterizzato da una piazza aperta alla città. «I progettisti hanno una storia consolidata, nel solco della tradizione italiana - si legge nella motivazione del premio - lavorano all’innovazione passando dalla storia». Spiega Maria Alessandra Segantini: «In un momento in cui il nostro pianeta è in difficoltà, in un momento di costante erosione della giustizia sociale, noi crediamo che l’architettura sia uno strumento potentissimo per combattere il disequilibrio ambientale e le ineguaglianze sociali. L’architetto trasforma il mondo e questa sua responsabilità diventa un servizio per il bene comune perché per noi l’architettura è sempre pubblica». I neo vincitori si dicono «onorati e felici per questo riconoscimento che esalta la qualità del nostro lavoro. Un filo rosso unisce i nostri progetti, l’architettura come volano per realizzare spazi collettivi di qualità che siano simboli dell’identità. Quel che vogliamo accada anche con la nuova Gamec di Bergamo».

Un progetto, quello della nuova Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo, nato dall’intenzione di limitare il consumo di suolo e dare nuova vita al palazzetto dello sport. Resta la forma ellittica, spazi interni ampi e luminosi, una terrazza panoramica sul tetto, un piazzale d’ingresso con aiuole e fontane. «Puntiamo a trasformare la struttura, che ha un suo passato importante, in una risorsa per la comunità - hanno detto i progettisti -. Un ponte tra passato e futuro che mantiene un legame con le strutture originali e al tempo stesso diventa un nuovo spazio». Il progetto esecutivo della Gamec che verrà è in dirittura d’arrivo. «Siamo a buon punto - conferma l’architetto Segantini -, nel rispetto dei tempi che ci eravamo dati. Una volta approvato il progetto esecutivo l’amministrazione comunale potrà procedere appaltando i lavori», il cui inizio è previsto in primavera.

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