Pace e disarmo o riarmo europeo? Se ne parla a Villa di Serio con Maranzano e Mori

Un incontro a ingresso libero dedicato a uno dei temi più urgenti dell’attualità internazionale: l’aumento delle spese militari in Europa e il crescente distacco tra società civile e istituzioni.

Riarmo europeo: cosa significa davvero?

Il dibattito nasce da una domanda centrale: cosa comporta, nella vita quotidiana, la nuova corsa al riarmo avviata da molti governi europei? E come si concilia con la partecipazione popolare alle manifestazioni per la pace e per la fine della guerra in Palestina?

A rispondere saranno due esperti: Simona Maria Francesca Mori, docente di Storia delle istituzioni politiche all’Università di Bergamo, e Paolo Maranzano, statistico dell’Università Milano-Bicocca ed ex membro di un gruppo di ricerca internazionale sul riarmo promosso da Greenpeace.

Pace e democrazia: il ruolo delle Costituzioni

Nel suo intervento, «La pace come valore democratico», Mori analizzerà il significato del pacifismo all’interno delle Costituzioni italiana, tedesca e giapponese, nate dalle macerie della Seconda guerra mondiale. Un’occasione per riflettere sulla distanza crescente tra principi fondativi e scelta politica di investire in nuovi armamenti.

La nuova corsa agli armamenti in Europa

Maranzano proporrà invece un quadro aggiornato dei dati europei su riarmo e spesa militare, illustrando le tendenze più recenti attraverso un accurato fact-checking. Un contributo utile a capire quanto e come stiano cambiando le priorità dei governi dell’Unione.

Anpi: «La pace è una scelta politica, urgente e concreta»

Per Mauro Magistrati, presidente Anpi Bergamo, l’incontro è un’occasione per non lasciare vuote parole come pace, diritti e giustizia: «Serve comprendere ciò che accade: l’aumento della spesa militare, la distanza tra cittadini e istituzioni, la crisi democratica testimoniata dall’astensionismo. La pace non è utopia: è una scelta politica».

La serata sarà moderata da Michele Linfozzi della Commissione Cultura Anpi con le conclusioni affidate alla Rete Pace e Disarmo.

Per informazioni: www.anpibergamo.it