Palazzo Nuovo, a Brignano si alza il sipario dopo cinque anni

LA RIAPERTURA. Da 25 anni l’edificio, di proprietà privata, è oggetto di restauri non ancora finiti. Domenica ci sarà l’opportunità di ammirare sale affrescate e ricche decorazioni.

A circa 25 anni dall’inizio dei suoi lavori di restauro (non ancora ultimati) e a 5 dall’ultima apertura al pubblico a Brignano aprirà le porte il seicentesco (con parti anche del 700) Palazzo Nuovo Visconti, di proprietà del Gruppo Green holding (il gruppo che controlla la Rea Dalmine dell’inceneritore di Dalmine). Le sue meravigliose sale affrescate potranno essere visitate, senza prenotazione e gratis, domenica 24 settembre, dalle 10 alle 17 (ora dell’ultimo ingresso).

Aperture rarissime

Si tratta di un evento raro. Basti dire che da quando negli anni ’90 l’antico maniero era stato acquistato dal patron della Cirio Sergio Cragnotti , che aveva dato il via ai restauri poi continuati dal Gruppo Green Holding, ci sono state l’apertura del 2017 dal Fai (Fondo ambientale italiano), in occasione delle Giornate di primavera, e quella del 2018 promossa dal Comune.

Capolavoro del barocco

L’appuntamento di domenica arriva dopo la recente visita a Brignano del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che aveva osservato: «Un palazzo di questo splendore deve essere più volte aperto al pubblico in modo che lo veda il maggior numero di persone». E così sarà. L’evento di domenica è stato presentato in conferenza stampa dal sindaco Beatrice Bolandrini, di professione storica dell’arte e studiosa appassionata di Palazzo Visconti sia della parte nuova che di quella vecchia, cinquecentesca, sede del municipio.

E, poi, da Marco Sperandio, presidente del consiglio di amministrazione della Rea Dalmine (inizialmente, era la società del Gruppo Green holding formalmente proprietaria di Palazzo Visconti, poi passata ad un’altra partecipata, la Visconti Real Estate): «Non possiamo che ringraziare la proprietà per questa disponibilità non dovuta né scontata – ha sostenuto il sindaco – la gente ha sempre più voglia di bellezza quindi non potrà che approfittare della possibilità di ammirare un palazzo definito una delle più belle pagine del barocco lombardo».

La piccola Scala

I visitatori saranno guidati dai ragazzi delle scuole medie del paese per Palazzo Vecchio e dai volontari della Pro Loco per quello Nuovo. Il ritrovo è previsto nel cortile di Palazzo Vecchio poi si salirà lo scalone interno fino a raggiungere le sale affrescate (per un totale di 3mila metri di dipinti) del primo piano fra cui spiccano la sala del Trono e la sala dei Centauri dove è allestita l’esposizione permanente intitolata «Le maschere di Palazzo Visconti». Da qui si percorrerà il terrazzo esterno di congiunzione con Palazzo Nuovo dove ammirare gli ambienti affrescati del Salone d’onore, della sala dell’Eroe ferito affrescata da Mattia Bortoloni, di quella a firma dei Fratelli Galliari, e della sala di Amore e Psiche. Ultima tappa (le visite dureranno circa 20 minuti) sarà il piccolo teatro, forse il più piccolo d’Italia, definito per le sue fattezze «la piccola Scala».

Cantiere in corso, percorso limitato

«Siamo contenti – ha affermato Sperandio – di aver accolto la richiesta del Comune di aprire Palazzo Nuovo al pubblico. Purtroppo il percorso sarà un po’ limitato dal cantiere». Infatti, sebbene i lavori di restauro siano iniziati circa 25 anni fa, non sono terminati, sono fermi da anni. Dentro Palazzo Nuovo mancano i pavimenti e ci sono parti non disponibili alla libera visita. Per questo motivo persone portatrici di handicap fisico potranno visitare solo Palazzo Vecchio.

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