Pamuk, Pericoli, Grossman, Schmitt: ecco il programma di Molte Fedi

DAL 4 SETTEMBRE. Il titolo è «Dunque c’è la luce. Appassionati al presente» un verso di Chandra Livia Candiani. Il calendario fino al 4 dicembre.

«Dunque c’è la luce. Appassionati al presente». Il titolo della prossima edizione di «Molte Fedi sotto lo stesso cielo», ricco calendario di incontri, conferenze, spettacoli, proiezioni di film, dal 4 settembre al 4 dicembre, riprende l’incipit di una poesia di Chandra Livia Candiani (che sarà ospite della manifestazione giovedì 2 novembre, all’Abbazia di Sant’Egidio in Fontanella). Una poesia che è un atto di speranza, di constatazione di un bene tuttavia presente e attivo, nel disegno ancestrale dell’essere, in un moto circolare che dalla luce torna alla luce: «Dunque c’è la luce/ e ogni foglia è attaccata al ramo/ con esatto amore/ e ogni foglia in orario/ lascia il ramo/ con audace resa».

Gli ospiti

L’edizione, il cui calendario è on line, quest’anno, si arricchisce di ospiti internazionali di grande valore, come alcuni scrittori di fama planetaria. Il 18 settembre, «per la prima volta a Molte fedi», pochissimi giorni dopo l’uscita del libro in Italia (Editore E/o, 6 settembre) Éric-Emmanuel Schmitt presenterà, con Roberto Righetto, il suo «La sfida di Gerusalemme» (Chiesa di San Bartolomeo, ore 20,45). Il 29 settembre lo svedese Björn Larsson (con Alessandro Zaccuri, Spazio eventi Daste, ore 20,5). L’israeliano David Grossman «torna a trovarci il 25 ottobre (in dialogo ancora con Alessandro Zaccuri, aula magna in Sant’Agostino, ore 20.45, incontro riservato ai possessori di Mf card); e, certo non ultimo, «il premio Nobel Orhan Pamuk» (18/11, in dialogo con Marco Ansaldo, aula magna in Sant’Agostino, ore 10).

Altro ospite d’eccezione: «I disegni ci sono stati regalati da Tullio Pericoli», che incontrerà il pubblico l’11 settembre, ore 20,45, a San Michele al Pozzo Bianco. Domenica 17, «a 50 anni esatti dal golpe cileno», concerto degli Inti Illimani al Teatro Serassi di Villa d’Almè: «Histórico. Cincuenta años, mil sueños» (25 €, ore 21). «Il Premio Costruttori di ponti», ricorda infine Rocchetti, sarà assegnato mercoledì 18 ottobre (aula magna in Sant’Agostino, 20,45) allo scrittore e giornalista triestino Paolo Rumiz: «ci ha insegnato ad attraversare i confini e a riconoscere le differenze, ma, insieme, a scoprire le molte cose che abbiamo in comune».

Le nove sezioni principali

La manifestazione è orchestrata in sezioni: Scintille («perdere e ritrovare senso e luce nelle esperienze e nelle parole di grandi personaggi appassionati al presente»); Europa; Ambiente («fuori dai nuovi “convenzionalismi ecologici” con l’occhio attento e critico alle urgenze dell’oggi»); Pagine («dalle pagine dei libri alle voci piene di vita dei loro autori»); Testimoni («figure che, leggendo e vivendo nel profondo il loro presente, hanno cambiato il futuro»); e poi Monoteismi, Bibbia, Storia, Online.

Al tema della Luce, come alla sezione «Scintille», ben si intona l’evento di apertura, il 4 settembre, ore 21,45, nell’aula magna dell’Università in sant’Agostino: l’astrofisico Marco Bersanelli parlerà di «Universo in luce. Il prodigio della visibilità del mondo». Ouverture musicale a cura di Giuseppe Ferraresi e Giovanni Nicoli. Il giorno successivo, 5 settembre, ore 18, sempre in aula magna, il climatologo Luca Mercalli interverrà su problemi come cambiamento climatico, innalzamento delle temperature, perdita di biodiversità, inquinamento di acqua, aria e suoli. Mercoledì 6, ore 20,45, al cinema Conca Verde, un incontro-dialogo fra la fotografa Monika Bulaj e l’antropologo Marco Aime, entrambi grandi viaggiatori, esperti di realtà internazionali: «Geografie di luce». Altro tema di urgente attualità giovedì 7: il giornalista Ezio Mauro su «Europa e Russia. Un filo rosso interrotto?» (l’appuntamento, inizialmente previsto all’Auditorium di piazza Libertà, è stato spostato al Cinema Conca Verde, ore 18).

I testimoni

L’8 settembre, il primo dei «Testimoni»: don Luigi Ciotti tesserà un ricordo di don Tonino Bello, di cui la Congregazione delle cause dei santi ha avviato il processo di beatificazione (Patronato San Vincenzo, ore 20.45). Chi è la «Donna non rieducabile» a cui è intitolato lo spettacolo teatrale che andrà in scena martedì 19 settembre, dalle ore 21, al Teatro Serassi di Villa d’Almè? Ottavia Piccolo interpreta la riduzione teatrale di brani autobiografici e articoli della grande Anna Politkovskaja, la giornalista trovata morta il 7 ottobre 2006 nell’androne della sua casa moscovita, uccisa da quattro colpi di arma da fuoco. Una delle tante vittime degli orrori della Russia di Putin (costo del biglietto 15 €).

Spettacoli e concerti

Da non perdere il concerto degli Inti Illimani Historico (17 settembre al Teatro Serassi di Villa d’Amè, “Cincuenta años, mil sueños”); lo spettacolo della Compagnia Exire “Carlo Maria Martini. Storia, mistero e profezia” (26 settembre all’Abbazia Sant’Egidio a Fontanella); Lella Costa & Gianluigi Trovesi (10 ottobre alla Basilica di Santa Maria Maggiore, “L’uomo che piantava gli alberi”); Aldo Cazzullo, Moni Ovadia e Giovanna Famulari (16 ottobre al Teatro Serassi di Villa d’Almè, “Il duce delinquente”) e Angelo Branduardi (27 ottobre al Teatro Serassi di Villa d’Almè, “Confessioni di un malandrino”).

Il mistero del male

Tra i molti appuntamenti successivi: venerdì 22 settembre, Massimo Cacciari su «Una certa idea di Europa (Sant’Agostino, ore 18). Lunedì 25 settembre, il valente scrittore romano Daniele Mencarelli, il cui ultimo libro, «Fame d’aria», tratta delle fatiche e difficoltà di un padre che, quasi da solo, deve affrontare l’autismo «a bassissimo funzionamento» del figlio. Il titolo dell’incontro («Cercare salvezza») riecheggia però il suo libro più bello, più vero e convincente: «Tutto chiede salvezza» (Mondadori, 2020), finalista al premio Strega, che racconta la sua difficoltà a trovare un senso al dolore e al male, come quello che ha ridotto a uno stato di demenza, causa un incidente stradale, un giovane e brillante ingegnere. Dalla furiosa reazione di Daniele, un trattamento sanitario obbligatorio, ma anche un lungo cammino di ricerca: ricerca di salvezza, appunto e nonostante tutto. In dialogo con lui don Paolo Alliata, sacerdote della Diocesi di Milano particolarmente impegnato nell’educazione e formazione spirituale dei giovani (al Liceo Mascheroni, ore 20,45). Sabato 7 ottobre (riservato ai possessori di card), il primo italiano a essere nominato Commissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, dialogherà con il sondaggista bergamasco Nando Pagnoncelli: «Let’s go Europe!» (Sant’Agostino, ore 15).

Per il programma completo, si rimanda al sito moltefedi.it.

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