«Pedaliter», ciclovia del tesoro organario: dieci concerti da maggio a settembre

CAPITALE DELLA CULTURA. Al via domenica 14 maggio da Orio al Serio la rassegna concertistica ideata dall’associazione Vecchia Bergamo insieme a Brescia. Un percorso artistico culturale per valorizzare i preziosi strumenti e i giovani organisti.

«Pedaliter», nel nome c’è tutto. Non una manifestazione ciclistica - al massimo un invito ad utilizzare il mezzo a due ruote -, ma un itinerario multitask dedicato all’organo. Ieri è stato presentato un progetto unico e inedito nel suo genere, che unisce molte direttrici diverse tra Bergamo e Brescia, nell’anno della Capitale della Cultura. Dieci concerti che si aprono domenica 14 maggio a Orio al Serio (alle 16, ingresso libero come per tutti gli appuntamenti), nella chiesa di San Giorgio e si concludono il 17 settembre a Iseo, nella chiesa di Sant’Andrea. L’idea è di Fabio Galessi, direttore artistico del Festival Organistico Internazionale organizzato dall’associazione Vecchia Bergamo, che ha coinvolto nell’impresa la collega Claudia Franceschini di Brescia, referente dell’Associazione degli Amici Chiesa del Carmine e degli Amici della Scuola Diocesana di Musica Santa Cecilia.

Ciclovia e percorso culturale

Le interazioni di «Pedaliter» sono molteplici: partono dai 75 km della ciclovia tra Bergamo e Brescia, passando per il lago in comune, che è in via di completamento, come precisava l’assessore alla Cultura Ghisalberti, e proseguono mettendo assieme l’invidiabile patrimonio di organi delle due città e portando alla ribalta giovani e giovanissimi organisti delle due province. «In tutto il mondo il patrimonio di strumenti di Bergamo e Brescia è conosciuto - ha spiegato Galessi -, in particolare per le attività, non di rado in concorrenza, di organari come Antegnati, Serassi, Bossi e di tante altre botteghe che hanno continuato la felice tradizione degli organi lombardi. Cercando un progetto in comune, abbiamo voluto trovare una proposta che abbracciasse davvero Bergamo e Brescia. “Pedaliter”, ossia pedal-iter, mette assieme l’indicazione tecnica dei brani da eseguire con la pedaliera dell’organo e l’itinerario che abbiamo costruito». Un tracciato doppio, «da un lato la ciclovia, come percorso geografico, generoso di bellezze spesso non conosciute come meriterebbero, dall’altro un percorso artistico-culturale».

Oltre ai giovani interpreti parimenti divisi tra i due territori, si sono privilegiati «compositori legati per nascita o per storia dei due territori: Quirino Gasparini, Claudio Merulo, Marco Enrico Bossi, Padre Davide da Bergamo, Vincenzo Petrali, Donizetti Andrea de Giorgi, amico e stimato da Giuseppe Verdi».

Soddisfazione ha espresso l’assessore Ghisalberti: «La proposta segue alcune tematiche tracciate dalla Capitale della Cultura: la valorizzazione di un patrimonio nascosto, quello degli organi, l’investimento sul reale protagonismo dei giovani e il rafforzamento dell’alleanza con Brescia. È un format assolutamente nuovo e mi auguro che continui negli anni futuri».

«Musica vicina al territorio»

Simona Bonaldi, vicepresidente della Fondazione delle Comunità Bergamasche, si è soffermata sulla «cartina che oltre alla ciclovia indica i patrimoni nelle antiche chiese, nei comuni rappresentati. Si propone una musica che non è reclusa in una torre d’avorio ma vuol essere vicina e al servizio del territorio. Nel valutare i circa 100 progetti tra cui ripartire i fondi, questo, tra i 42 selezionati, ci ha colpito molto positivamente».

Secondo Romina Russo, della Provincia di Bergamo, è «un progetto di altissima qualità, che rende fruibile e accessibile la cultura grazie alla gratuità di ingresso. Proprio come gli appuntamenti sempre affollati del Festival organistico».

Il testimone, ha sottolineato Claudia Franceschini, oltre che ai protagonisti che suoneranno è dato anche a due giovani (uno per Bergamo e uno per Brescia) che seguiranno la parte organizzativa: Carlo Cremaschi, organista e studente di Giurisprudenza, e Francesco Botti, organista di Brescia. Presenti anche il parroco di Provaglio e don Mario Carminati, parroco di Seriate e per quest’anno di Orio al Serio: «Organo e bici hanno elementi in comune, ci si diverte e permettono di uscire dalla quotidianità». Il libretto, dalla grafica curata e significativa, accompagna ogni tappa con un QR code, per fornire le informazioni salienti anche agli spettatori che vogliono raggiungere sui pedali le mete musicali.

Apre Francesco Botti

Domenica 14 sul Carlo Bossi della parrocchia di Orio, strumento di particolare pregio, apre il cartellone il giovane bresciano Francesco Botti, allievo di Benati e Parolini, dal curriculum già significativo: proporrà un accattivante poker operistico con Bellini, Ponchielli, Verdi e Puccini. Domenica 28 maggio nella chiesa di Cellatica il bergamasco Tobia Sonzogni metterà in fila una serie di autori bergamaschi, da Gasparini ad Andrea de Giorgi.

Le tappe bergamasche saranno Bagnatica con Nicola Dolci, Carobbio degli Angeli con Paolo Bonomi, Grumello del Monte con Enzo Pedretti e Sarnico con Susanna Soffiantini. Quelle bresciane: Paderno Franciacorta con il giovanissimo Gabriele Foresti, Rodengo Saiano con Elena Strina, Provaglio d’Iseo con Tomas Gavazzi e Iseo con Alessandro Chiantoni. Qui il programma dettagliato.

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