Premio Narrativa Bergamo, vince Francesco Bianconi con «Atlante delle case maledette»

La premiazione Francesco Bianconi, scrittore e frontman dei Baustelle, ha vinto la XXXVIII edizione del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. La proclamazione sabato 30 aprile nella Sala Piatti.

«Atlante delle case maledette» di Francesco Bianconi - pubblicato dalla casa editrice Rizzoli Lizard 2021 - ha vinto la XXXVIII edizione del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. Nelle preferenze della Giuria Popolare il libro di Francesco Bianconi ha ottenuto un totale di 33 voti, ha preceduto «Quel luogo a me proibito» (Feltrinelli 2021) di Elisa Ruotolo accreditato di 26 voti. Al terzo posto con 25 voti «Storia aperta» (Bompiani 2021) di Davide Orecchio seguito al quarto posto con 15 voti da «La vita adulta» (Ponte alle Grazie 2021) di Andrea Inglese. Infine «L’invulnerabile altrove» (Einaudi 2021) di Maurizio Torchio con 9 voti. Questo il verdetto comunicato nella serata di sabato 30 aprile nella splendida cornice della Sala Piatti in Città Alta, dal vivo, davanti a un folto pubblico che ha potuto riascoltare gli scrittori conosciuti attraverso le pagine dei loro libri, e presentati nel mese di marzo nella biblioteca Tiraboschi da Giacomo Raccis (tutte rivedibili dal sito del Premio e in You Tube).

La serata

La serata si è aperta con un momento molto suggestivo, fra le note della ballata n.1 di Chopin op.23 eseguita al pianoforte da Giuseppe Morale giovanissimo promettente talento del Conservatorio di Bergamo. Dopo i ringraziamenti ai protagonisti del Premio e ai loro Sostenitori da parte del conduttore Max Pavan, sono seguiti due interventi: l’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti e Antonio Terzi Presidente di Confesercenti. Entrambi Soci Fondatori del Premio ne hanno sottolineato l’importanza per una promozione alla lettura di qualità, non è mai venuto meno infatti il loro sostegno grazie al quale si è potuta dare una continuità anche in tempi di pandemia, senza rinunciare a un appuntamento culturale dall’ampio consenso della nostra comunità, con il rilievo nazionale che lo caratterizza.

Andrea Cortellessa: «La tradizione ibrida, legata al romanzesco ma anche alle altre forme di scrittura in prosa, è rimasto uno specifico del Premio Bergamo, e in alcuni casi ha permesso anche di precorrere i tempi»

Ha preso quindi la parola per introdurre questa XXXVIII edizione il Presidente Massimo Rocchi a cui è seguito un intervento del critico letterario e componente del Comitato Scientifico selezionatore delle opere Andrea Cortellessa. «La tradizione ibrida, legata al romanzesco ma anche alle altre forme di scrittura in prosa, è rimasto uno specifico del Premio Bergamo, e in alcuni casi ha permesso anche di precorrere i tempi».

Sul palco i 5 finalisti

Si sono poi alternati sul palco i cinque scrittori finalisti che nel corso della serata sono stati protagonisti di 5 significative conversazioni con Max Pavan, conduttore come sempre dalle competenze di attento lettore che approfondisce e sintetizza i contenuti salienti di ogni singolo libro in concorso. Prima della lettura dei voti pervenuti alla Segreteria del Premio, è salito sul palco l’imprenditore Danilo Dadda della Vanoncni spa, uno sponsor del Premio, per raccontare l’esperienza voluta da Dadda in azienda con la creazione di un “Book club dei muratori”, per incentivare la lettura come fattore aggregante fra i dipendenti. Al termine dell’ultimo intervento musicale di Giuseppe Morale, che ha eseguito magistralmente 4 studi di Chopin op.10, Massimo Rocchi (Presidente) alla presenza di Flavia Alborghetti (Segretario Generale) ha dato lettura delle votazioni rigorosamente segnate alla lavagna da Gloria Milani, giovane studentessa e appassionata di libri del liceo linguistico Federici di Trescore.

La proclamazione

Francesco Bianconi è stato proclamato vincitore della XXXVIII edizione del Premio Narrativa Bergamo 2022 e come da regolamento ha ricevuto un Premio di 2.500 euro che si aggiunge ai 500 precedenti come finalista. Le votazioni pervenute sono state in tutto 108 su 119 aventi diritto. A suo tempo era stata composta la giuria con 59 giurati «con più di 25 anni», 33 membri della «giuria giovane», biblioteche-librerie e associazioni culturali, fra cui il carcere di Bergamo (15) classi (12) di Istituti scolastici, divisi in gruppi di lettura costituitisi in città e provincia. La serata si è svolta con la collaborazione di Fondazione Mia

© RIPRODUZIONE RISERVATA