Solidarietà con le canzoni degli Abba

SERIATE. Al teatro Gavazzeni il 22 febbraio il concerto di beneficenza promosso dai Lions International per il progetto a sostegno dei bambini che soffrono di dislessia: una serata dedicata ai successi del gruppo.

Perché nessun bambino resti indietro, superando le difficoltà della dislessia grazie all’ausilio di libri «speciali». Questo è l’obiettivo di «Tileggo» promosso dai Lions International, progetto che la comunità potrà sostenere sedendosi sulle poltroncine del teatro Gavazzeni di Seriate il prossimo 22 febbraio (ore 21), ascoltando i brani più celebri degli Abba.

«Attendiamo una partecipazione numerosa, vogliamo condividere il nostro progetto con una serata all’insegna del divertimento – spiega Tullia Vecchi, referente a Bergamo di “Tileggo” per i Lions International Bergamo Colleoni -. Il concerto sostiene un’importante raccolta fondi per sostenere i bambini che soffrono di dislessia fornendo loro strumenti per poter leggere».

Icone degli anni ’70

Il concerto di beneficenza promosso da Lions International Bergamo Colleoni sostiene una causa seria ed importante. Ma il divertimento, assicura Massimo Numa, chitarrista del Gruppo Abba Club di Bergamo, «non mancherà. Sarà una serata molto animata e divertente, spensierata. Vogliamo aiutare chi ha bisogno sorridendo». Al centro dello spettacolo che andrà in scena al Teatro Gavazzeni di Seriate gli Abba, iconico gruppo nato negli anni Settanta: «Non hanno certo bisogno di presentazioni – continua Numa -. Il nostro gruppo è composto da sei elementi, porteremo in scena i brani più importanti degli Abba, ma anche qualche brano meno scontato. Molto ci sarà di “Mamma Mia”, della versione cinematografica ma anche teatrale». Tra i brani protagonisti del tributo «Dancing queen», «Mamma Mia», «Gimme gimme», «Waterloo», «The winner takes it all».

«Daremo anche un po’ di chicche sulla vita della band, curiosità che racconteremo tra un brano e l’altro – anticipa Massimo Numa -. È in programma anche la versione in acustico, con pianoforte e chitarra, di “Chiquitita”: dal 1979 gli Abba sostengono l’Unicef attraverso le royalties guadagnate su questa canzone».

Un tuffo negli anni Settanta dunque in compagnia di una band che porta le note degli Abba in tutta Europa: «A marzo – dice Numa – saremo a Bucarest, in Romania, a rappresentare gli Abba. Ci hanno scelto come migliore band a livello europeo. Il concerto ha già fatto sold out».

Per partecipare al concerto al Teatro Gavazzeni di Seriate è possibile acquistare il biglietto (23 euro) sul sito www.vivaticket.com o su www.eventbrite.it. I biglietti sono acquistabili anche presso la biglietteria del Teatro (lunedì-venerdì dalle 16 alle 19 e dalle 20 alle 23, sabato e domenica dalle 14 alle 23).

Il progetto «Tileggo»

Partecipando al concerto, si diceva, si sostiene il progetto «Tileggo», che si basa sulla conversione digitale dei libri di testo secondo l’istituto di ricerca scientifica Medea, riconosciuto a livello europeo per la ricerca e la cura dell’età evolutiva.

«Lo scopo – spiega ancora Tullia Vecchi dei Lions International - è aiutare chi soffre di dislessia nella lettura e nello studio fornendo gratuitamente all’attività didattica materiale e supporto informativo. Lo studente può così studiare la lezione svolta in classe, leggendo e ascoltando. Il servizio è utilizzabile da pc, tablet, smartphone». Gli istituti scolastici possono chiedere di partecipare al programma registrandosi sul sito www.seleggo.org (effettuata la registrazione l’istituto, seguiranno le operazioni di verifica con le dichiarazioni di diagnosi ottenute dai medici di competenza, per arrivare all’accesso dei libri richiesti).

Il service per il carcere

Ogni libro deve essere rielaborato e il tempo necessario è di almeno 40 giorni. La referente per Bergamo Tullia Vecchi sottolinea un aspetto importante, il fatto che «il service Tileggo è legato ad un secondo service che coinvolge, in questo caso, alcune donne detenute al carcere circondariale di Bergamo».

Lions International Bergamo Colleoni offre infatti dei corsi di formazione per apprendere la tecnica di «traduzione» di questi testi «speciali» destinati ai bambini e ai ragazzi dislessici. Continua Vecchi: «È un progetto che abbiamo avviato con l’ex direttore della casa circondariale Teresa Mazzotta e che continuiamo a portare avanti. Le detenute vengono coinvolte a gruppi di quattro: loro ci offrono il loro tempo e disponibilità, noi in cambio, offriamo la possibilità di ottenere la patente europea che consente loro, finito di scontare la pena, di avere un futuro lavorativo».

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