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Lunedì 13 Ottobre 2025
Teatro Donizetti, al via i nuovi abbonamenti - Il programma
LA STAGIONE. Martedì 14 ottobre prende il via la vendita dei nuovi abbonamenti alla Stagione di Prosa 2025/2026 e dal 21 ottobre sono in vendita i nuovi abbonamenti ad Altri Percorsi e alle Operette. Grande successo per la campagna di rinnovo per la Prosa: oltre il 92% rispetto alla passata stagione.
Stagione di Prosa, Altri Percorsi e Operette 2025-2026 della Fondazione Teatro Donizetti: il conto alla rovescia è iniziato. Martedì 14 ottobre prende infatti avvio la vendita dei nuovi abbonamenti per la Stagione di Prosa, mentre da martedì 21 saranno disponibili quelli relativi alla rassegna di Altri Percorsi e alla Stagione di Operette.
Da martedì 28 novembre si potranno quindi acquistare i biglietti i per i singoli spettacoli per tutte le stagioni. Dal 14 ottobre sono disponibili anche i biglietti di altri eventi inseriti nella Stagione dei Teatri: il musical del 31 dicembre La fabbrica dei sogni, i concerti al Teatro Sociale, Rigoletto. Il Mistero del Teatro per Opera Family.
«Oltre il 92% degli abbonati alla Stagione di Prosa ci ha rinnovato la propria fiducia e la grande richiesta da parte degli istituti scolastici ci ha già portato ad aggiungere una replica allo spettacolo Lisistrata con Lella Costa e due a Il fu Mattia Pascal con Giorgio Marchesi, uno dei titoli di Altri Percorsi. L’inizio della vendita dei nuovi abbonamenti, e prossimamente dei biglietti, non può quindi che avvenire sotto i migliori auspici», commenta Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti.
La Stagione di Prosa
L’inizio, dal 6 al 14 dicembre 2025, è affidato a uno spettacolo che rimanda alla tradizione teatrale del nostro paese, nello specifico a quella ligure incarnata da Gilberto Govi e dal suo Pignasecca e Pignaverde, uno dei cavalli di battaglia del celebre comico genovese, ripreso da un travolgente Tullio Solenghi, con progetto scenografico di Davide Livermore. A seguire, dal 17 al 25 gennaio 2026, il Donizetti, con Crisi di nervi, ospiterà per la prima volta una regia di Peter Stein, tornato al suo amato Čechov con i tre famosi atti unici Orso, I danni del tabacco e La domanda di matrimonio, interpretati a rotazione da diversi attori tra i quali spicca Maddalena Crippa.

Altra grande attrice al centro di un classico sarà Lella Costa, che interpreterà Lisistrata per la regia di Serena Sinigaglia: lo spettacolo arriverà a Bergamo, dal 7 al 15 febbraio, con la replica di lunedì 9 inserita aggiunta a seguito della grande richiesta da parte delle scuole.
Il cartellone della Prosa vedrà poi sfilare altri attori e registi di prestigio. Tra questi ultimi, Sergio Rubini appone la sua firma a Il caso Jekyll, scegliendo di mettere in scena il classico della letteratura Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson, in una rilettura che trasporta il testo in un’ambientazione cinematografica e coinvolgente. In palcoscenico, dal 21 febbraio al 1° marzo, Daniele Russo e altri attori.
Con la compagnia veneta Stivalaccio Teatro, dedita da sempre allo studio e alla rappresentazione della commedia dell’arte, si tornerà quindi, dal 7 al 15 marzo, al teatro di tradizione, con Arlecchino muto per spavento, uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del Settecento, riproposto per la prima volta in epoca moderna.

In aprile, dall’11 al 19, sarà la volta di Gabriele Lavia che, anche nelle vesti di regista, proporrà Lungo viaggio verso la notte, testo con cui Eugene O’Neill vinse il Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1957, mettendo in scena i segreti dolorosi di un microcosmo di una famiglia disfunzionale americana.Infine, dal 9 al 17 maggio, un’altra protagonista del teatro italiano, Maria Paiato, sarà impegnata in una sfida interpretativa importante, vestendo i panni di uno dei personaggi più crudeli scritti da Shakespeare: Riccardo III.
Gli Altri Percorsi
Da sempre Altri Percorsi è una finestra aperta sul teatro di ricerca, sull’intreccio fra linguaggi diversi, offrendo così l’opportunità agli spettatori di incontrare diverse esperienze significative del panorama teatrale contemporaneo. Varietà che è data, come consuetudine, anche da nuove proposte: ben cinque titoli dei sette porteranno in rassegna artisti mai ospitati prima. Cinque degli spettacoli in programma sono previsti al Teatro Sociale, mentre altri due saranno rappresentati al Teatro Donizetti
Partenza a dicembre proprio con due novità: giovedì 4 con Natale in casa Cupiello. Spettacolo per attore cum figuris (Premio della Critica 2023), con Luca Saccoia, nella parte di Tommasino, e con lui in scena sette pupi a cui dà anima, voce e carattere, restituendo il testo eduardiano e vivificandone la radice; giovedì 18 con La cantautrice fantasma, spettacolo di teatro-canzone di Ivan Talarico, che invita a riflettere sul tema dell’autorialità dell’arte, coinvolgendo il pubblico in un attraversamento del mondo cantautorale italiano.
L’anno nuovo saluterà il ritorno, il 15 gennaio, di Carrozzeria Orfeo: li avevamo lasciati nel 2023 nella cucina di un sottoscala e li ritroviamo ora, con Salveremo il mondo prima dell’alba, su un satellite nello spazio all’interno di una lussuosa clinica specializzata nella cura delle dipendenze contemporanee. Immutato resta lo spirito spregiudicato e brillante della compagnia.
In febbraio, giovedì 5 e venerdì 6 mattina e sera e sabato 7 di mattina, il bergamasco Giorgio Marchesi riproporrà uno dei classici pirandelliani: Il fu Mattia Pascal. Anche in questo caso le richieste da parte degli studenti sono state numerosissime, al punto da indurre a raddoppiare le due rappresentazioni previste inizialmente.
Sempre in febbraio, il 19, arriverà al Donizetti Circo Zoé, compagnia internazionale che ha tra i propri fondatori due bergamaschi, Simone Benedetti e Diego Zanoli. Nella produzione italo-francese Deserance, Circo Zoé esplora l’archetipo del viaggio, coniugando come sempre l’altissimo livello di tecnica acrobatica con un’impronta drammaturgica onirica e immaginifica.
Ancora al Donizetti, giovedì 5 marzo, un altro gradito ritorno: quello di Alessandro Bergonzoni, che con Arrivano i dunque (Avannotti, Sole blu e la storia della giovane saracinesca) attraversa, come un funambolo, le parole, per tenere in equilibrio la nostra umanità sempre più a rischio di affondare attorno ad un “tavolo delle trattative”. Bergonzoni è sempre Bergonzoni.Chiuderà la rassegna, giovedì 26 marzo, matinée e serale, Ilva Football Club, con cui incontreremo per la prima volta Usine Baug e i Fratelli Maniglio: loro è il compito di raccontare, attraverso la narrazione calcistica, le vicende della città di Taranto, strettamente legata alla storia dell’ex Ilva, l’acciaieria più grande e più inquinante d’Europa.
Info utili
Tutti i programmi sono consultabili sul sito della Fondazione www.teatrodonizetti.it.
Vendite online su www.vivaticket.com.
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