Venerdì 12 dicembre torna il Concerto di Santa Lucia, in Città Alta

LA SERATA. Organizzato dall’Associazione Longaretti. Protagonista il «Quartetto Giallo», ingresso libero e gratuito fino all’esaurimento dei posti.

Bergamo

Torna anche per il 2025 il tradizionale Concerto di Santa Lucia, che ha raggiunto la XXIV edizione. Si terrà venerdì 12 dicembre alle 20,30, nella chiesa di Santa Grata Inter Vites di Borgo Canale, in Città Alta.

La tradizione del Concerto di Santa Lucia, promosso sin dagli anni 2000 da Trento Longaretti in memoria della moglie Elsa, da quando l’artista è mancato nel 2017 è stata portata avanti dalla Associazione Longaretti.

Il concerto di Santa Lucia

Protagonista del concerto sarà il Quartetto Giallo, ensemble d’archi fondato e diretto dal maestro Cesare Zanetti: i componenti del quartetto sono accomunati dal profondo amore per la musica da camera, coltivato in un lungo percorso di perfezionamento con particolare predilezione per il quartetto d’archi, un sogno comune che trova la sua prospettiva nella passione per la ricerca di repertorio. Filo conduttore dell’idea è un percorso basato sullo studio e l’approfondimento di un repertorio dai confini aperti, dove il grande patrimonio classico sia in dialogo con orizzonti musicali poco esplorati o addirittura inconsueti e innovativi anche tramite strumenti plastici come la trascrizione, la composizione, la contaminazione e la sperimentazione, oltre all’improvvisazione e all’amplificazione con l’uso di effetti sonori. La sua struttura a quattro parti (potremmo definirlo un complesso formato da due soprani, un contralto, un basso) gli conferisce grande versatilità, consentendogli di eseguire oltre alle composizioni ad esso dedicate un repertorio assai vasto, che spazia dal barocco alla musica tradizionale, dalle trascrizioni di musiche per altri strumenti e organici alla rielaborazione di brani moderni, sconfinando anche nel pop. Si forma così un bacino di materiali approfonditi e scelti con un occhio attento alla bellezza a cui attingere per comporre di volta in volta un’idea ispirata all’occasione e al tempo in cui si svolge, ai luoghi, agli incontri.

Il programma proposto è un eccellente esempio delle potenzialità del quartetto d’archi, mettendo a confronto Quartetti classici quali quelli di Mozart e Schubert con le sonorità novecentesche del celebre Quartetto “Mishima” di Philipp Glass, composizioni barocche di Haendel e Couperin con trascrizioni di brani tradizionali e rielaborazioni del repertorio «leggero» contemporaneo. L’ingresso al concerto è libero e gratuito sino a esaurimento dei posti disponibili.

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