Giorno della memoria, storie di coraggio e generosità

È un romanzo pieno di coraggio e di generosità «Il secondo piano» di Ritanna Armeni (Ponte alle Grazie), in cui gesti di carità illuminano un momento buio della nostra storia.

Ambientato durante la Seconda guerra mondiale, racconta la storia di un convento francescano di suore alla periferia di Roma che diede ospitalità a un gruppo di ebrei in fuga. «La carità - dicono le suore - è la nostra missione. L’accoglienza dei perseguitati è, per noi che ci siamo consacrate, l’unica strada da percorrere».

Nonostante la paura le religiose decisero di impegnarsi a fianco degli oppressi, mettendo a rischio la loro stessa vita, mentre fuori infuriava il caos, e gli ebrei venivano portati a migliaia nei campi di concentramento. Frutto di un attento lavoro di indagine e ricostruzione, la narrazione abbraccia l’ultimo anno di guerra, mettendo in luce la forza e la creatività di piccoli nuclei di resistenza. 
Narra una storia vera «La bibliotecaria di Auschwitz» (Il Castoro), suggestiva graphic novel di Salva Rubio e Loreto Aroca, tratta dal romanzo di Antonio Iturbe. La protagonista Dita Kraus, una ragazza appassionata di libri, viene deportata prima a Terezin e poi ad Auschwitz dove ottiene l’incarico di «bibliotecaria» e riesce a salvarsi proprio grazie all’amore per la lettura, che aiuta lei e gli altri prigionieri a sopportare l’orrore, la malattia e la morte.Judy Batalion, infine, studiosa canadese e nipote di sopravvissuti all’Olocausto, raccoglie in «Figlie della resistenza» (Mondadori) la storia di intrepide attiviste che intrapresero azioni di lotta e sabotaggio contro i nazisti in oltre novanta ghetti dell’Europa Orientale. Vicende dimenticate a cui l’autrice regala nuovo risalto e dignità.

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