Il libro-ricerca di Portaluri sui pionieri dell’Oncologia

LA NOVITA’. Il 18 dicembre sarà presentato alle 17,30, nell’Area della Formazione dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (Torre 7 piano terra, ingresso 55 di hospital street).

Quando l’indagine storica incontra la passione scientifica e la cronaca locale si fa universale, nasce un’opera che è molto più di una ricostruzione storiografica. È il caso di «Anatomia di una passione: Lorenzo e Ugo Felci e la nascita dell’oncologia a Bergamo», il nuovo libro di Maurizio Portaluri, attuale Direttore della Radioterapia all’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Frutto di una ricerca meticolosa iniziata con la curiosità di un medico subentrato al timone di un reparto storico, il volume delinea le radici profonde di una disciplina medica cruciale, l’oncologia, attraverso la vicenda emblematica di due pionieri bergamaschi: padre e figlio.

Ascoltando testimoni e raccogliendo materiale, Portaluri riscopre la figura di Ugo Felci, radioterapista oncologo di fama, e, risalendo il tempo, scopre che pioniere della disciplina nello stesso ospedale era stato il padre, Lorenzo Felci. Attraverso le loro figure professionali e umane, il libro traccia un percorso che parte dalla fine dell’Ottocento, con la nascita dell’«elettrojatria» e della radiologia, fino a definire i contorni della moderna oncologia in Italia. «Mi ha molto colpito – spiega Portaluri – l’attivismo dei due medici dell’ospedale bergamasco per acquisire, a costo di rinunce economiche personali e della loro equipe, tecnologie di ultima generazione per poter offrire ai pazienti il meglio delle terapie disponibili. Notevole il loro interesse per un servizio pubblico che permettesse a tutti, abbienti e non abbienti, di accedere alle cure. Un tema molto attuale».

Impressionanti, aggiunge l’autore, «anche le generose donazioni dei bergamaschi che hanno permesso di anticipare nell’Ospedale Maggiore l’arrivo di terapie d’avanguardia». Il periodo storico coperto, che va dal 1931 al 1996, permette di osservare come il nosocomio bergamasco abbia assorbito e gestito il riflesso locale delle grandi rivoluzioni scientifiche che hanno ridisegnato la medicina del XX Secolo. In particolare, i due medici e i loro staff assistono a due mutamenti epocali: la rivoluzione nucleare, che ha trasformato la radioterapia, e la rivoluzione informatica, che ancora oggi continua a evolvere la diagnostica e l’approccio terapeutico.

La presentazione

Il saggio, edito dal Centro Studi Valle Imagna nella collana «Persone e pensieri» (la postfazione è firmata dal direttore Antonio Carminati), verrà presentato al pubblico giovedì 18 dicembre, alle 17,30, nell’Area della Formazione dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (Torre 7 piano terra, ingresso 55 di hospital street). All’incontro, interverranno, oltre all’autore Maurizio Portaluri, anche figure di spicco della sanità e della ricerca italiana, tra cui Giuseppe Remuzzi (Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri), che ha firmato la prefazione del volume, e Francesco Locati (Direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII).

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