Storie di bullismo
il cambiamento in un incontro

È una storia vera ed emozionante di trasformazione e rinascita «Ero un bullo» (De Agostini) di Andrea Franzoso. Segue il percorso di Daniel Zaccaro, cresciuto a Quarto Oggiaro, alla periferia di Milano, covando il sogno di diventare una stella del calcio. Quando questa illusione si spezza, pieno di rabbia e di frustrazione, cerca di guadagnarsi il rispetto degli altri con la paura. Finisce in un brutto giro, e dopo una serie di rapine arriva in un carcere minorile. Qui inizia un vero cambiamento grazie all’incontro con don Claudio, cappellano del carcere, che lo accoglie nella sua comunità per «ragazzi difficili» e lo aiuta a cambiare prospettiva.

Si sposta sul fronte opposto, quello di chi deve affrontare i bulli, «Sono Vincent e non ho paura» di Enne Koens (Camelozampa), con illustrazioni di Maartje Kuiper. Vincent è perseguitato da una banda di prepotenti, impara perfino a memoria un manuale di sopravvivenza per sentirsi più sicuro di sé. Coltiva l’idea di scappare lontano, nel bosco, per trovare un rifugio, ma durante il campo scuola questo sogno si trasforma in un incubo, finché Vincent riesce a superare la vergogna e a chiedere aiuto agli adulti. Un’avventura preziosa d’amicizia e di formazione, scritta con sensibilità e leggerezza.

Si può rinnegare sé stessi pur di fare parte di una gang, spiega infine Sara Magnoli in «Fuori dal branco» (Pelledoca), realistico e crudele. Per entrare nel gruppo bisogna superare una prova, ed è così che Elia si ritrova a spaventare una donna anziana che vive sola, fino a provocarne la morte. Sulla sua strada incontra però un professore disposto ad ascoltare: anche un «ragazzo perduto» può conquistare una seconda possibilità.

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