Addio a Perico, storico barista. Il suo sorriso si è spento a 57 anni

AMBIVERE. Con il fratello Renato aveva gestito il Bar Otto e ora il locale vicino all’abbazia di Pontida. Giovedì i funerali.

Lo storico barista Marco Perico, 57 anni di Mapello era ammalato da alcuni mesi, ma il giorno di Pasqua le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate: è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni dove purtroppo, nonostante il prodigarsi dei medici, lunedì notte si è spento.

I funerali a Mapello

Lascia nel dolore la moglie Cristina, le figlie Daniela e Michela, mamma Angela e il fratello Renato con la sua famiglia. La salma, nel pomeriggio è stata accompagnata dalle onoranze funebri Regazzi nella Casa funeraria Ceresoli di Ponte San Pietro, dove tanta gente sta arrivando per porgere le condoglianze ai familiari. Il funerale giovedì 13 aprile alle 9,30 nella chiesa parrocchiale di Mapello.

Marco, originario di Ambivere, da anni si era trasferito con la famiglia a Mapello. Per almeno 25 anni ha svolto l’attività di barista, sempre con il fratello Renato, e con altri amici per 16 anni hanno gestito il Bar Otto, situato al centro sportivo culturale di Ambivere per poi trasferirsi una decina di anni fa nell’ex Acli di Pontida, vicino all’abbazia. Marco amava questo lavoro, era affabile, sempre sorridente e disponibile.

«Praticamente abbiamo lavorato insieme per 25 anni, ci alternavamo al banco del locale con orari concordati in base anche alle esigenze famigliari – racconta il fratello Renato –. Devo dire che è una grave perdita per tutti noi».

«Un amico, sempre sorridente e disponibile»

Cristiano Forte, già assessore a Palazzago ed ex segretario provinciale della Lega Nord ed amico di Marco, racconta: «È stata proprio una morte improvvisa, ci siamo visti il Sabato Santo e mi ha detto: ”Vieni domani mattina che ci facciamo gli auguri”. Infatti domenica di Pasqua abbiamo bevuto l’aperitivo e scambiato gli auguri. Questa mattina, (martedì, ndr) il fratello Renato mi ha comunicato la triste notizia. Marco era un amicone, quante sane discussioni con lui e altri amici e avventori, di politica e sportive, lui era interista e noi quasi tutti atalantini. Ci mancherà».

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