Blitz nel circuito abusivo a Presezzo: multati giovani motociclisti

L’intervento della polizia locale a Marzole, divenuto ritrovo di motociclisti: sanzioni elevate per motori modificati e targhe nascoste.

Nel fine settimana nella zona industriale di Marzole, a Presezzo, nonostante i numerosi interventi della Polizia locale sono soliti ritrovarsi decine di ragazzi in ciclomotore e motocicli. Sabato scorso però il raduno è stato oggetto di un blitz delle forze dell’ordine.

«Il ritrovo di per se non ha nulla di illegittimo - spiegano dalla Polizia locale di Presezzo - ma alcuni di loro ritenendosi non identificabili e quindi sanzionabili, poiché nascondono o sono privi di targa, scorrazzano a tutta velocità percorrendo lunghi tratti con manovre spericolate, mettendo in pericolo la propria incolumità e quelli degli altri utenti della strada. Infatti il percorso è utilizzato anche da famiglie che passano in bici con i bambini, da persone che passeggiano con il cane e neopatentati che si esercitano in auto, numerose sono le segnalazioni alla polizia locale di tale malcostume intrapreso dai ragazzi che si impossessano della strada mettendo in pericolo l’incolumità di tutti».

Per porre un freno, la Polizia locale sabato scorso ha chiuso tutte le strade di accesso alla zona in collaborazione della Protezione civile e della Polizia locale di Ponte San Pietro (che confina a Locate con tale zona industriale). In quella zona, erano presenti più di 50 ragazzi con auto e moto provenienti principalmente dall’Isola. I giovani erano tutti patentati e muniti di assicurazione, alcuni però avevano reso la targa volutamente poco leggibile, per cui sono scattate sanzioni. Alcuni per evitare guai hanno tentato di darsi alla fuga.

I vigili hanno effettuato controlli sui ciclomotori per verificare se erano state apportate modifiche per superare la velocità di 45 km/h. Complessivamente quattro giovani sono stati sanzionati per aver cercato di allontanarsi, due per ciclomotore modificato e dieci per le targhe occultate. Sul posto era presente anche il sindaco di Presezzo Paolo Alessio.

«Le violazioni sono principalmente riconducibili al Codice della strada - aggiunge la Polizia locale - Quindi vogliamo mettere in guardia genitori e ragazzi, come stiamo facendo peraltro da mesi evidentemente senza risultati positivi, che tali comportamenti potrebbero sfociare facilmente anche in violazioni alle norme del Codice penale per resistenza a pubblico ufficiale, occultamento doloso della targa e falsità materiale, con il conseguente deferimento alla Procura dei minori presso il Tribunale di Brescia. Rilevante anche evidenziare che qualora si accerti la modifica dei ciclomotori tra le numerose violazioni, si potrebbe configurare anche la guida senza patente, qualora in possesso solo di quella del ciclomotore e quindi vedersi applicare una sanzione di 5.000 euro».

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